rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
L'INDAGINE / Civita Castellana

Attività medica "privata" alla Cittadella della salute di Civita Castellana: 12 indagati

Sono stati rinviati a giudizio 12 persone imputate di truffa aggravata a seguito di indagini della Guardia di Finanza

"Nell’ambito di attività di indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Viterbo e condotta con il supporto dei finanzieri della Compagnia di Civita Castellana, è stato pronunciato il decreto che dispone il giudizio dal Giudice dell’udienza preliminare presso il Tribunale di Viterbo, in data 25 maggio 2023, con la contestazione dei reati p.e.p. dagli art.81 c.p.v., 640 1 e 2 c nr. 1 c.p. nei confronti di 12 persone, imputate per truffa aggravata" fanno sapere con una nota scritta dalla Guardia di finanza di Viterbo.

Le indagini

Nel luglio del 2020 un’attività info-investigativa della Guardia di Finanza ha portato alla scoperta di un poliambulatorio all’interno della Cittadella della Salute di Civita Castellana, ove prestano attività lavorativa medici di medicina generale e medici specialisti, dipendenti di strutture pubbliche non autorizzati dalle ASL di appartenenza a svolgere attività di tipo privatistico, tanto da percepire l’indennità di esclusiva.

Le attività esercitate dallo studio medico venivano pubblicizzate anche attraverso appositi annunci nella bacheca posta in sala d’aspetto. Si precisa che la normativa nazionale e regionale, permette ai medici di esercitare privatamente la propria professione ma, per farlo, sono vincolati da precisa autorizzazione del proprio Ente di appartenenza. L’esclusività del rapporto d’impiego e premiata da una specifica indennità che va dai 1.065,00 e 1.421,00 € mensili, mentre in caso di svolgimento della libera professione sono tenuti al versamento di una percentuale di quanto riscosso dai pazienti all’Ente di appartenenza all’(ALPI) attività libero-professionale intramuraria.

Vieppiù che la Legge 412/91 sancisce che l’autorizzazione concessa da parte dell’ASL preveda che la professione sia esercitata presso “studi medici privati” e non all’interno di ambulatori convenzionati con il S.S.N come appurato dalle attività di controllo.  

Le indagini furono svolte anche con la collaborazione dell’Ufficio Controllo della Direzione Generale dell’ASL di Viterbo e della Regione Lazio.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Attività medica "privata" alla Cittadella della salute di Civita Castellana: 12 indagati

ViterboToday è in caricamento