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Venerdì, 26 Aprile 2024
LA POLEMICA

LA POLEMICA | "A Belcolle evidentemente la comunicazione ai familiari non è tra le priorità del Pronto Soccorso"

La struttura risponde alle polemiche di due utenti che lamentano un difetto di comunicazione con le famiglie dei pazienti

Polemiche a Belcolle per “la mancanza di comunicazione sullo stato di salute dei pazienti del pronto soccorso”. La denuncia del “disservizio” sarebbe arrivata da un farmacista, il dottor Casali, che mercoledì scorso avrebbe accompagnato una familiare di 92 anni disabile e invalida presso la struttura senza ricevere per svariate ore notizie sullo stato di salute della stessa.

“Noi familiari - spiega Casali in un’intervista pubblicata oggi,10 settembre, sul Corriere di Viterbo - siamo andati via alle 22 senza aver avuto la benché minima notizia sul suo stato di salute o su cosa le sia stato fatto. Siamo tornati il giorno successivo (ovvero giovedì) alle 12, ma ancora nessuna notizia. In seguito ci viene detto che per avere notizie bisognava iscriversi ad una lista in base alla quale saremmo poi stati chiamati e informati. Tutto incredibile - avrebbe commentato il farmacista -. Evidentemente la comunicazione ai familiari non è tra le priorità del pronto soccorso di Belcolle”.  Un episodio simile pare fosse stato denunciato già nel mese di luglio da un altro utente del pronto soccorso dell'ospedale viterbese.

La struttura dal canto suo avrebbe replicato alle accuse spiegando che "non solo il pronto soccorso dispone di una figura professionale creata appositamente per facilitare tutte le procedure che interessano i pazienti e i loro familiari, ma anche che la lista di cui parla Casali in realtà sarebbe un elenco in cui vengono segnati i recapiti dei familiari dei pazienti che stazionano presso il punto di primo soccorso".

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