Suicidio al Senato, Bruno Astorre morto dopo essere precipitato dal quarto piano di palazzo Cenci

Bruno Astorre, senatore del Pd e segretario del partito nel Lazio, avrebbe detto all'assistente di attenderlo fuori. Poi, intorno alle 12,30 di ieri è salito al quarto piano di palazzo Cenci, a due passi da palazzo Madama, dove ci sono gli studi di alcuni senatori, servizi e uffici dell'amministrazione, e dalle finestre che danno sul cortile interno si sarebbe lasciato cadere. Una tragedia che ha lasciato senza parole e su cui è al lavoro la magistratura. Il pm viterbese Fabrizio Tucci, della procura di Roma, ha aperto un fascicolo con l'ipotesi di reato di istigazione al suicidio, come previsto in casi come questi.

Tra i primi ad arrivare sul posto gli uomini della scientifica per i rilievi. Presente lo stesso pm Tucci. L'Adnkronos parla di un precedente tentativo di gesto disperato da parte del senatore, che nei giorni scorsi già avrebbe tentato di togliersi la vita avvicinandosi alla stessa finestra del suo studio.

Dopo che la notizia del decesso viene resa nota, tantissimi parlamentari sono in piazza. Nel palazzo entra la moglie, Francesca Sbardella, anche lei in politica con il Pd e sindaca di Frascati. Tra i primi ad arrivare l'ex presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. Poi l'ex ministro della Salute, Beatrice Lorenzin. Tra i deputati, invece, Marco Furfaro. Ma non solo dem: il cordoglio è di tutte le forze. Tutti sono sbigottiti, molti non riescono a nascondere la commozione. Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, apprende la notizia appena arrivato in Israele. Trapela lo "sgomento" della seconda carica dello Stato, mentre le bandiere nei palazzi del Senato vengono messe a mezz'asta. Intorno alle 17 il corpo di Astorre viene portato via.

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