LAZIO | Ex colonnello condannato a 8 anni per abusi su due bambini
l militare per adescare le vittime le invitava a salire su una macchina sportiva, dove avvenivano le violenze
Si faceva chiamare zio, cercando di far sentire al sicuro i figli dei suoi amici offrendogli anche passaggi in auto. Invece le sue intenzioni erano per altre e gli abusi subite dai minorenni lo dimostrerebbero. Un ex colonnello dell'esercito, un romano di 58 anni, è stato condannato a 8 anni di carcere per abusi sessuali nei confronti di due ragazzini di 14 e 12 anni.
Oltre al carcere, i giudici hanno disposto anche il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati da minori e il risarcimento di 90mila euro alle vittime. I fatti sono avvenuti tra agosto del 2018 e febbraio 2021 tra Roma e la Sardegna, in un luogo di villeggiatura riporta RomaToday. A ricostruire ciò che accaduto sono stati gli investigatori della squadra mobile e la procura capitolina che, per l'ex militare, aveva chiesto una condanna a 10 anni.
A scoperchiare il vaso è stata una delle vittime. Secondo quanto ricostruito, l'ex colonnello per attirare le simpatie dei giovani li faceva salire sulla sua macchina sportiva. In un caso, avrebbe messo le mani nelle parti intime di un 14enne sia in auto che in un garage. A un altro minore, fingendo di volergli fare assumere una postura eretta, avrebbe invece toccato il gluteo e i genitali.
E la prova della postura è stata descritta dalle vittime nel corso delle audizioni avvenute in forma protetta. L'avvocato di parte civile Elisabetta Perugini lo spiega a RomaToday: "Durante l'audizione un ragazzo non è riuscito neanche a parlare, ha scritto su un foglio. Le vittime venivano invitate anche a eventi e mandati dai genitori che conoscevano il 53enne da più di quarant'anni, dai tempi dal liceo. Si fidavano". Un fiducia non ripagata, come aggiunge l'avvocato dello studio Marotta-Perugini: "Durante il processo non si è mai pentito".