Tragedia al largo di Civitavecchia: 18enne cade dalla nave e muore
Il giovane era a bordo di una nave da crociera e poco dopo aver lasciato il porto di Civitavecchia si è buttato in acqua
Tragedia al largo di Civitavecchia, dove un ragazzo di 18 anni, a bordo di una nave da crociera, si è buttato in mare. Immediatamente il personale della nave ha lanciato l'allarme, ma a nulla sono valsi i tempestivi soccorsi prima da parte dell'equipaggio e poi da parte della motovedetta della Guardia Costiera per salvargli la vita. Il ragazzo è infatti stato recuperato senza vita.
Il racconto della Guardia Costiera
Alle ore 19.45 di ieri, la sala operativa della Guardia Costiera di Civitavecchia riceveva via radio la segnalazione da parte della nave da crociera Costa Toscana, appena uscita dal porto di Civitavecchia con destinazione Genova, circa un presunto uomo a mare. Veniva immediatamente disposto l'invio sul posto della dipendente motovedetta CP 891 per le conseguenti attività di ricerca e soccorso.
L'evento in atto venne dopo poco confermato dal comando della nave, che riferiva che l'uomo in mare era stato visto da due passeggeri ed immediatamente era stata segnalata l'emergenza all'equipaggio, che gli aveva lanciato il salvagente anulare e messo in acqua il battello di bordo RB1 per un recupero repentino che, tuttavia, per le pessime condizioni in zona, non era riuscito.
L'uomo, infatti, intravisto dal personale del battello per un breve momento, era subito scomparso tra le onde. Sotto il coordinamento della Capitaneria di porto di Civitavecchia, erano nel frattempo state inviate anche le unità della Guardia di Finanza V902 e dei Vigili del Fuoco VF R12, nonché un'ulteriore motovedetta della Guardia Costiera, la CP 301. Alle ore 22.04 l'uomo venne rinvenuto dal personale delle motovedette con il volto riverso in acqua e recuperato da mare.
La salma veniva trasportata a terra dall'unità navale della Guardia Costiera CP 891, dove personale medico ne accertava il decesso. Il magistrato di turno, informato dell'accaduto, disponeva l'invio della salma al Verano (Roma). I primi accertamenti condotti farebbero ipotizzare un suicidio del diciottenne tedesco, stante il ritrovamento, sul ponte della nave, dal punto in cui l'uomo si sarebbe presumibilmente buttato a mare, di alcuni suoi oggetti personali, tra cui il cellullare contenente espliciti messaggi in tal senso.
