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LAZIO | Spari in hotel: era in terapia da tre anni il carabiniere che ha ucciso il direttore e ferito una donna

L'uomo continuava a detenere la pistola, la stessa con cui ha aperto il fuoco quel tragico pomeriggio: la procura indaga

Era in cura da tre anni da una psicologa Giuseppe Molinaro e nel 2020, per disagi legati a sintomi depressivi, aveva seguito un percorso al servizio di psichiatria e psicologia militare dell'Arma dei carabinieri. Durante quella fase, durata alcuni mesi, era stata disposta temporaneamente la sospensione dal servizio e gli era stata ritirata l'arma di ordinanza, poi riconsegnata dopo la riabilitazione in servizio. Da circa 20 giorni però il militare, che il 7 marzo ha sparato in un albergo di Suio uccidendo il direttore dell'hotel Giovanni Fidaleo e ferendo Miriam Mignano, era di nuovo in malattia, non è ancora chiaro però per quale patologia. Continuava però a detenere la pistola, la stessa con cui ha aperto il fuoco quel tragico pomeriggio. E ora la procura vuole vederci chiaro...

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