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Mercoledì, 24 Aprile 2024
LA SENTENZA

Presunti cavalli del palio scambiati, la corte d'appello ribalta tutto: assolto il veterinario viterbese Mauro Benedetti

Davanti ai giudici di secondo grado anche il fantino Trecciolino, condannato per maltrattamento di animali

Presunti cavalli del palio di Siena scambiati, si è concluso a Firenze il processo in corte di appello per il veterinario viterbese Mauro Benedetti e il fantino Luigi Bruschelli, detto Trecciolino. 

I giudici di secondo grado hanno ribaltato i verdetti. Benedetti è stato assolto dalle accuse di falso in atto pubblico, per cui in primo grado era stato condannato a 2 anni e 7 mesi di reclusione. Bruschelli, invece, condannato dal tribunale di Siena a 4 anni e 10 mesi, è stato assalto per il falso ma condannato dalla corte di appello a 7 mesi per maltrattamento di animali, reato legato alla somministrazione di alcuni farmaci ai cavalli e per cui era stato assolto in primo grado.

Secondo la ricostruzione fatta dall'accusa, al centro della questione ci sarebbe stata la presunta sostituzione dei microchip di alcuni cavalli per farli passare da mezzosangue quando in realtà sarebbero stati purosangue. Benedetti, in particolare, secondo l'accusa da cui è stato assolto in secondo grado, avrebbe sostituito il passaporto di due cavalli purosangue inglesi (Captain Forest, poi morto, e Bolewood) con quello di due aglo-arabi mezzosangue (Romantico Baio e Robinson).

Per Benedetti, dunque, la corte di appello di Firenze ha accolto il ricorso presentato dalla difesa che aveva chiesto l'assoluzione. La procura di Siena si era appellata e quella generale aveva chiesto la conferma della sentenza di primo grado. Tra le parti civili le associazioni animaliste e il comune di Siena. 

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