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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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LA STORIA | Sorella Calcagnini, crocerossina dalla seconda guerra mondiale: a 101 anni premiata con la medaglia d'oro al merito

Onorificenza consegnata dal presidente della Cri Viterbo Marco Sbocchia e dal comandante dell'Aves Andrea Di Stasio: "È esempio di abnegazione e coraggio"

Diploma e insegne della medaglia d'oro al merito della Croce rossa a Sorella Nella Calcagnini, conferitale motu proprio dal presidente nazionale della Croce rossa Francesco Rocca. A consegnargliela il presidente della Cri di Viterbo Marco Sbocchia e l'ispettrice delle infermiere volontarie Caterina Bellacima, alla presenza del comandante dell'Aves Andrea Di Stasio e dell'assessora ai servizi sociali Patrizia Notaristefano. Al termine del breve e sentito momento Sorella Calcagnini ha omaggiato il generale Di Stasio donandogli l'opera “I fiori del male” composta con schegge di granata, e il comitato Cri di Viterbo donando il diploma di Crocerossina recante la firma della principessa di Piemonte, ispettrice generale dell'epoca.

La storia

Sorella Nella Calcagnini riceve l'onorificenza della Cri

Sorella Calcagnini, crocerossina dal 1943, ormai alla soglia dei 101 anni, si è diplomata infermiera volontaria durante la seconda guerra mondiale. Nelle sue attività in Croce rossa ha prestato servizio in tempo di guerra nell'ospedale militare di via Emilio Bianchi e in tutto il territorio Viterbese, al seguito delle forze armate. In tempo di pace, con il suo esempio e la sua professionalità, ha sempre garantito la disponibilità al servizio dei più vulnerabili e nella formazione delle nuove generazioni di crocerossine. Sorella Calcagnini, tra l’altro, si trovava in servizio nell’ospedale militare l’8 settembre 1943 e seguì dalla radio presente nel reparto il comunicato del maresciallo Badoglio che annunciava l’armistizio.

L'onorificenza

Sorella Nella Calcagnini con il comandante dell'Aves Andrea Di StasioLa Croce rossa tutta, con questo conferimento, rende merito all’esempio di dedizione e coraggio sempre dimostrato, rilasciando l’onorificenza con la seguente motivazione: “Socia dal 1943 e infermiera volontaria Croce rossa dal 1945 assolveva ai doveri del proprio status con continuità, abnegazione e coraggio, dapprima presso l’ospedale militare di Viterbo durante il secondo conflitto mondiale e successivamente al servizio dell’associazione nei servizi istituzionali a favore dei più vulnerabili e in ausiliarietá alle forze armate. Da oltre 70 anni appartenente ai ruoli della Croce rossa italiana, ha permesso con la sua costanza di accrescere le attività dell’ispettorato delle infermiere volontarie di Viterbo fungendo da esempio per le generazioni di crocerossine attualmente in servizio attivo. Crocerossina con indiscusso attaccamento ai principi fondamentali del movimento internazionale della Croce rossa e Mezzaluna rossa".

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