Immagini pedopornografiche sul pc, ritraevano abusi su bambini in tenera età: arrestato 26enne viterbese

Avrebbero prodotto e detenevano sui loro dispositivi elettronici centinaia di immagini pedopornografiche. La polizia postale ha arrestato tre uomini, tra cui un 26enne residente a Viterbo. Gli altri due indagati sono un imprenditore romano di 48 anni, che avrebbe scambiato foto e video della figlioletta per poter accedere a un esclusivo gruppo online pedopornografico, e un cameraman 32enne della Capitale che, come il giovane viterbese, sarebbe stato trovato in possesso di materiale pedopornografico.

Diverse le perquisizione e i sequestri eseguiti durante le indagini condotte dagli agenti della polizia postale di Roma e di Viterbo con il coordinamento del Centro nazionale di contrasto alla pedopornografia online. Ora quanto sequestrato verrà ulteriormente analizzato per individuare eventuali ulteriori responsabilità e per identificare eventuali ulteriori minori coinvolti.

26enne con foto di abusi su minori sul pc

Il giovane di 26 anni, residente in provincia di Viterbo, è stato arrestato nell'ambito di una attività di contrasto internazionale sugli abusi sessuali nei confronti dei minori. L'indagine, condotta dalla polizia postale di Viterbo e Roma, con la direzione della procura di Roma, e che ha portato al sequestro di diversi dispositivi informatici che avrebbero contenuto numerosi file pedopornografici, è partita dopo una segnalazione nell'ambito della collaborazione internazionale relativa a numerosi episodi di caricamento di materiale pedopornografico su una nota piattaforma di cloud storage. Dall'analisi dei flussi informatici, la polizia postale è riuscita a risalire al profilo dell'utente 26enne che avrebbe detenuto immagini di abusi su minori.

Durante la perquisizione sarebbero stati trovati nella disponibilità del giovane, cittadino italiano incensurato, numerosi file di natura pedopornografica che avrebbero visto coinvolti bambini anche di tenera età. Per il giovane è stata disposta la misura cautelare della custodia in carcere.

Imprenditore inviava foto della figlia

L'imprenditore romano di 48 anni, già arrestato nel 2018 per detenzione di file pedopornografici, aveva appena terminato di scontare la condanna quando sarebbe stato intercettato dalla polizia su una nota piattaforma di messaggistica sulla quale, interloquendo in inglese, avrebbe manifestato interesse sessuale nei confronti dei minori. L'imprenditore, per essere inserito in un successivo gruppo esclusivo di scambio di materiale pedopornografico, al quale era possibile accedere solo dopo aver autoprodotto immagini originali, dichiarando di avere due figlie di 6 e 14 anni, avrebbe inviato foto raffiguranti minori in biancheria intima.

L'attività di perquisizione informatica sui dispositivi sequestrati avrebbe permesso agli investigatori di rinvenire in uno spazio cloud dedicato, oltre a del materiale pedopornografico catalogato in cartelle, alcune immagini e video autoprodotti con una fotocamera occultata. Il ritrovamento nell'abitazione di alcuni indumenti e della biancheria da letto raffigurata nei file ha permesso agli agenti di attribuire l'identità della minore ritratta alla figlia dell'indagato, che è stato arrestato per produzione di materiale pedopornografico.

Arrestato anche un cameraman di 32 anni

Il cameraman di 32 anni, residente in provincia di Roma, è stato arrestato nell'ambito di una attività di contrasto internazionale sugli abusi sessuali nei confronti di minori. Le indagini condotte dalla polizia postale attraverso l'analisi delle tracce informatiche hanno portato al presunto autore delle condotte criminose. Durante la perquisizione, sarebbero stati rinvenuti nella disponibilità del giovane, cittadino italiano incensurato, numerosi file di natura pedopornografica che vedevano coinvolti bambini anche di tenera età.