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BACIO E PALPEGGIAMENTI IN CLINICA / Soriano nel Cimino

Infermiere abusa delle giovani pazienti in terapia, le vittime: "Nove mesi di violenze"

L'operatore sanitario venerdì davanti al gip per l'interrogatorio

Hanno raccontato nove mesi di violenze subite dall'infermiere della clinica specializzata in disturbi dell'alimentazione in cui erano in terapia. Violenze ai danni di due giovani pazienti a cui i poliziotti della squadra mobile, grazie anche al tempestivo intervento della struttura, l'istituto San Giorgio di Soriano nel Cimino, che ha immediatamente sospeso il dipendente, hanno subito messo fine non appena emersa la vicenda. Il sanitario, come disposto dal gip, che ha rigettato la richiesta di arresti domiciliari avanzata dalla procura, è stato raggiunto dalla misura cautelare interdittiva del divieto di esercitare la professione sanitaria per dieci mesi.

L'uomo, un 35enne di Viterbo, incensurato e padre di due figli piccoli, venerdì comparirà davanti al giudice per le indagini preliminari per l'interrogatorio di garanzia. Secondo la procura, avrebbe approfittato dello "stato di inferiorità fisica e psichica delle giovani inducendole a compiere o subire atti sessuali".

Le presunte molestie risalgono a marzo scorso e sarebbero continuate fino a dicembre, quando una 19enne di Roma dimessa dalla clinica prende coragio e confessa al padre gli abusi. Da qui la denuncia prima alla direzione sanitaria della struttura e poi alla squadra mobile di Viterbo. Anche un'altra ragazza, una 15enne, racconta agli inquirenti, con il supporto di uno psicologo, di aver subito le stesse molestie. 

Stando a quanto finora ricostruito, "l'infermiere si presentava nelle stanze delle pazienti, anche di prima mattina e, dopo qualche complimento, metteva in pratica atteggiamenti libidinosi esperiti mediante frasi ingiuriose o violenze sessuali del genere baci in bocca e palpeggiamenti sulle parti intime".

Le indagini non sono ancora finite: i poliziotti sono al lavoro per capire se ci siano altre pazienti coinvolte. Anche negli anni precedenti, visto che l'infermiere lavorava nella clinica da più di due anni.

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