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L'INTERVENTO / Bassano in Teverina

Sindaco Romoli denunciato dalla consigliera Saltalamacchia: "Tutte archiviate, lavoro rispettando le leggi e nell'interesse del paese"

Il primo cittadino di Bassano in Teverina: "Da anni la consigliera mi attacca con accuse penali, questa è una situazione inaccettabile"

Riceviamo e pubblichiamo da Alessandro Romoli, sindaco di Bassano in Teverina

Ancora denunce nei miei confronti da parte della consigliera Paola Saltalamacchia, ancora archiviazioni da parte del giudice. 

Pensando forse che fossi un gangster, la consigliera di minoranza negli scorsi anni ha presentato tre denunce nei miei confronti per abuso d’ufficio, violenza privata e rifiuto e omissione di atti d’ufficio. Tre accuse pesanti e ingiuriose che però, ancora una volta, il giudice per le indagini preliminari ha deciso di archiviare. Perché? Semplice, perché è tutto falso. 

L’accusa di abuso d’ufficio mi è stata mossa per alcuni accertamenti svolti dall’ufficio tecnico del comune di Bassano in Teverina su delle opere risalenti al 1985 e non, come invece dichiarato da Saltalamacchia, al 1998. Il giudice, come si legge nell’ordinanza del tribunale di Viterbo, ha inoltre accertato che il suddetto provvedimento era stato reso da un soggetto diverso dal sottoscritto e che comunque nessun elemento permette di registrare la “sussistenza del dolo” 

Per quanto riguarda invece l’accusa di violenza privata il giudice scrive che “non appare integrato il reato”. Il gip poi continua: “Dagli atti emergono con chiarezza scontri in sede consiliare che, pur caratterizzati da toni aspri e polemici, appaiono coerenti con la natura dialettica della politica e privi di toni minacciosi. Ed invero, non si scorgono concrete condotte intimidatorie funzionali a orientare l’azione della querelante”. 

Infine la denuncia per rifiuto e omissione di atti d’ufficio. Anche in quest’ultimo caso, il giudice ha disposto l’archiviazione per via “dell’assenza di un diritto del singolo consigliere ad ottenere l’ostensione di atti, avendo egli solo facoltà di chiedere informazioni e notizie”. 

Insomma, ancora una volta sono stato oggetto di false accuse infamanti. E questa è una situazione inaccettabile che si trascina da anni. Ben venga il confronto e il dibattito, ma utilizzare infondate denunce penali come mezzo di conduzione della politica non serve alla comunità bassanese e, soprattutto, non fa onore alla consigliera Saltalamacchia. Che, tra l’altro, si nega sistematicamente da ogni forma di confronto in sede di consiglio comunale. 

Il mio operato da sindaco è sempre stato improntato agli interessi della cittadinanza bassanese nel pieno rispetto delle leggi. Purtroppo, però, oggi i sindaci diventano sempre più oggetto di attacchi sconsiderati e ingiuriosi che mirano prima a distruggerne l’immagine personale, poi quella politico-amministrativa. Penso invece che, al di là delle proprie convinzioni, andrebbe apprezzato lo spirito di sacrificio e la dedizione che i primi cittadini mettono a disposizione delle proprie comunità di riferimento.

Alessandro Romoli 
Sindaco di Bassano in Teverina

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