Va funghi e precipita in un dirupo di 15 metri: resta lì per ore

Ore di apprensione ieri per un uomo di 55 anni che, uscito di casa in mattinata per andare a funghi, non ha fatto più avere notizie. Lanciato l'allarme, intorno alle 16 sono scattate le ricerche che hanno visto coinvolti i vigili del fuoco, il soccorso alpino e i carabinieri. Si sono concentrate nei territori a confine tra Vejano e Oriolo Romano, dove l'uomo è solito andare alla ricerca di funghi.

Per prima cosa è stato attivato il piano di ricerche, implementato dall'utilizzo delle tecniche topografiche applicate a soccorso. Risultando che il 55enne aveva con sé il cellulare ma che questo era irraggiungibile, è stato poi chiesto l'intervento dei vigili del fuoco di Viterbo specializzati nelle ricerche Gsm: usano una speciale strumentazione, chiamata Dedalo, per rintracciare un telefono acceso in una zona non coperta da segnale.

È così che l'uomo è stato individuato in fondo a un dirupo di almeno 15 metri, dove era caduto a causa del fatto che la zona circostante - nei pressi di fosso della Madonnella - è molto impervia e scoscesa. I vigili del fuoco hanno composto una squadra speleo alpino fluviale e si sono calati nel dirupo recuperando il malcapitato, che era cosciente ma con diversi traumi dovuti alla caduta. Verricellato su un elicottero Pegaso del 118, è stato portato in ospedale.

L'intervento, conclusosi nella notte, ha visto impiegati sette vigili del fuoco e gli esperti del soccorso alpino. Non è stato necessario, invece, che si alzasse in volo l'elicottero per le ricerche dell'alto, l'arrivo del nucleo cinofili da Roma e il supporto dei volontari della protezione civile.

Fondamentale per il ritrovamento dell'uomo è stato l'impiego della strumentazione Dedalo. Il comando dei vigili del fuoco di Viterbo è uno dei soli cinque in Italia ad averlo in dotazione, insieme a personale specializzato, e con cui copre tutto il centro Italia oltre a dare supporto agli altri comandi provinciali.