Partita nel caos, intervento dei carabinieri. Il Carbognano denuncia: "Minacce, frasi razziste e auto danneggiata"

Partita nel caos quella tra il Carbognano e l'Ostiense disputata, per il campionato di Promozione, domenica mattina al Conte Carosi Martinozzi di Carbognano. La gara si è conclusa 3-1 per i padroni di casa, con gli ospiti che hanno chiuso il match in otto. Una partita dagli animi caldissimi.

"La polisportiva Ostiense nulla ha di sportivo - attacca l'Asd Carbognano -. Nonostante non abbiano effettuato un tiro in porta cominciano a minacciare la terna arbitrale tanto da costringerci a richiedere l'intervento delle forze dell'ordine. Poi otteniamo un rigore con espulsione del portiere ospite e gli ospiti scatenano un putiferio".

Il Carbognano denuncia brutti episodi. "Dispiace aver assistito a cose che nulla hanno a che vedere con il calcio: giocatori ospiti che rivolgono frasi razziste nei confronti di un nostro giocatore, ragazzi che offendono a mal parole i nostri dirigenti che tentavano di riportare la calma. Solo la nostra buona volontà ed educazione ci hanno consentito di non peggiorare la situazione".

Al Martinozzi sono arrivati i carabinieri, che a fine partita hanno dovuto "scortare" l'arbitro Fumi di Ciampino. "Sul nostro campo - prosegue il Carbognano - non abbiamo mai dovuto ricorrere alle forze dell'ordine, una cosa che non rientra nel nostro comportamento. Abbiamo fatto veramente fatica a tenere la calma, tanto da non poter festeggiare come avremmo voluto e dovuto per non alimentare ulteriori tensioni. Abbiamo chiesto scusa noi alla terna arbitrale per il comportamento che hanno avuto gli ospiti sul nostro campo, tanto che all'uscita dal campo un componente della terna arbitrale ha trovato la propria vettura danneggiata. Il calcio è un'altra cosa".