rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
GIUDIZIARIA / Vetralla

Madre minacciata per i debiti di droga del figlio, i pusher al ragazzo: "Stai cominciando a ragionare?"

I messaggi inviati a un 21enne di Vetralla da tre giovani che hanno fatto irruzione a casa dei genitori lamentando un debito di 800 euro dopo uno spaccio di hashish

Madre minacciata per i debiti di droga del figlio, tre giovani sono a processo davanti al tribunale di Viterbo. Nell'ultima udienza, di martedì scorso, sono stati ascoltati due carabinieri. Uno dei militari, della stazione di Vetralla, ha ripercorso le fasi e gli esiti degli accertamenti tecnici svolti sul cellulare di uno degli imputati. Durante le indagini ha estrapolato immagini, messaggi e vocali, ha confrontato i tabulati delle telefonate e della chat.

Un messaggio è stato indicato come particolarmente significativo dal carabiniere. Dopo l'irruzione del 10 maggio 2021 a casa di un 21enne di Vetralla, uno degli imputati avrebbe scritto al ragazzo: "Siamo stati a casa tua e abbiamo parlato con mamma degli 800 euro che ci devi, spero che stai a comincià a ragionà...". Avrebbe poi fatto seguito la richiesta di versare i soldi su una Postepay, che non sarebbe andata a buon fine solo perché i tre giovani avrebbero iniziato a temere conseguenze. E così è stato: identificati, per loro è scattato il divieto di dimora a Vetralla, misura a cui sono tuttora sottoposti.

Uno degli imputati sarebbe già stato noto alle forze dell'ordine. In particolare ai carabinieri della stazione Roma - La Storta che si sarebbero "imbattuti" in lui nel 2015. Per questo i colleghi di Vetralla gli hanno inviato due file audio che, seppur di pochi secondi, gli hanno comunque permesso di riconoscerlo. "Non mi hanno detto il nome - afferma un militare davanti ai giudici - ma non ho avuto alcun dubbio nell'identificarlo in quanto era già stato coinvolto in delle indagini, a lungo era stato ai domiciliari e ha una leggera balbuzie che lo rende inconfondibile".

Si torna in aula nel primo pomeriggio del 21 febbraio per l'ascolto degli imputati che, prima della sentenza, potranno fornire al tribunale la loro versione dei fatti. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Madre minacciata per i debiti di droga del figlio, i pusher al ragazzo: "Stai cominciando a ragionare?"

ViterboToday è in caricamento