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FURTO DA 60MILA EURO / Nepi

Badante ruba gioielli di famiglia, borse, scarpe e abiti di lusso

Parte della refurtiva trovate in vendita sul web. Denunciata 52enne, tradita da un ciondolo perso durante il furto

Donna residente a Nepi, ma originaria di Roma, denuncia il furto di diversi oggetti di sua proprietà, verificatosi in un lasso di tempo ampio. Per anni aveva lavorato come dirigente all’interno del comparto di un noto brand italiano e pertanto possedeva borse, scarpe e capi di abbigliamento prestigiosi, frutto di numerosi benefit acquisiti nel tempo, tuttavia inspiegabilmente spariti, insieme a gioielli - anche antichi – di famiglia. Il tutto per un ammontare complessivo di circa 60mila euro.

Gli accertamenti si sono subito orientati all’interno delle mura domestiche, condivise con il compagno, con l’anziana madre dell’uomo e con la badante di quest’ultima, una 52enne italiana.

La scoperta del furto

La scoperta del furto a fine marzo, quando la donna si è accorta che dal comò erano spariti un anello e un bracciale che erano custoditi. Insospettita, ha esteso il controllo anche agli altri gioielli. Solo allora si è accorta che mancavano all’appello diversi preziosi, nonché capi di abbigliamento firmati e una decina di borse molto costose, che conservava in un armadio a muro nelle rispettive scatole, ora rimaste vuote.

"Incastrata" da un ciondolo

In una delle scatole, però, c'era un ciondolo, che la donna non riconosceva come suo. Pertanto, avrebbe chiesto alla badante se per caso fosse di sua proprietà. "Questa - riportano i carabinieri -, ignara di dove fosse stato rinvenuto, inizialmente ha risposto affermativamente, salvo poi rinnegare dopo aver capito che era stato trovato in una delle scatole da cui erano state trafugate le costose borse. A quel punto, la badante si è velocemente allontanata da casa, senza fornire altre spiegazioni".

Le borse (ri)trovate in rete

Dopo questo episodio, la donna si è messa a cercare in rete e ha scoperto che alcune borse molto simili alle sue erano in vendita su un sito. Pur non avendo la certezza assoluta che si trattasse delle stesse, ha riferito ai carabinieri che qualcuna di queste apparteneva a collezioni limitate e la coincidenza appariva oltremodo particolare. Dopo appena un paio di giorni, delle borse sul sito non vi era più traccia.

La perquisizione

Acquisita la querela, i carabinieri hanno avviato le indagine e chiesto alla procura un decreto di perquisizione a carico della ex badante, che aveva lasciato il lavoro nella casa. "L'esito della perquisizione - fanno sapere i carabinieri - è stato assolutamente positivo, in quanto in casa della donna sospettata della sottrazione dei gioielli, dei capi di abbigliamento e degli accessori, sono stati rinvenuti molti degli articoli descritti in denuncia dalla parte offesa: croci in oro antico, sciarpe in seta, borse firmate e in edizione limitata, orologi, porta documenti e via dicendo".

La donna è stata denunciata a piede libero per furto in abitazione, mentre la refurtiva sarà presto restituita alla denunciante.

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