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Venerdì, 19 Aprile 2024
provincia Montalto di Castro

Operaio investito e mutilato, rilievi sull'Aurelia e sull'auto che lo ha travolto per ricostruire l'incidente

Proseguono le indagini sulla morte di Ioan Puscasu

Proseguono le indagini sulla morte di Ioan Puscasu, l'operaio di 44 anni investito e ucciso sull'Aurelia lo scorso 22 gennaio. Una tragedia che si è consumata al chilometro 113 della statale, alle porte di Montalto di Castro, dove nelle scorse settimane si sono portati gli investigatori per effettuare quegli accertamenti tecnici irripetibili disposti dal pm Alessandro Gentile della procura di Civitavecchia.

Sono stati fatti rilievi sia sul luogo dell'impatto, che hanno comportato l'inevitabile chiusura, seppur parziale, dell'Aurelia, che sull'auto, la Citroen C5 che ha travolto Puscasu. Quanto raccolto è attualmente in fase di studio e analisi da parte dell'ingegnere Riccardo De Santis, il consulente della procura a cui il pm ha chiesto di ricostruire la dinamica e le cause dell'incidente tramite una perizia cinematica. Alle operazioni hanno partecipato, oltre ai carabinieri che stanno conducendo le indagini, anche i consulenti di parte: l'ingegnere Nicola Bartolini per i familiari della vittima e il professionista nominato dall'indagato.

La procura ha iscritto nel registro degli indagati l'uomo che sarebbe stato alla guida della Citroen: M.M., 56enne di Civitavecchia. L'ipotesi di reato è quella di omicidio stradale con l'aggravante della fuga. L'uomo, infatti, dopo aver investito Puscasu si è allontanato per poi presentarsi spontaneamente ai carabinieri.

Dalle indagini è finora emerso che Puscasu nel tardo pomeriggio di domenica 22 gennaio, una settimana prima di compiere 45 anni, stava camminando a bordo dell'Aurelia quando è stato falciato dall'auto, proveniente dalle sue spalle, e sbalzato al di là dello spartitraffico centrale. Ormai sull'altra carreggiata, il corpo è stato travolto e mutilato dai veicoli che viaggiavano in direzione Grosseto. "La vittima - spiega l'avvocato Alessandro Giuseppe Maruccio, che rappresenta uno dei fratelli del 44enne - stava camminando da nord a sud, verso Montalto. Poteva transitare su quella strada che, seppur ad alto scorrimento, non è di certo una di quelle su cui i pedoni non possono andare". Al vaglio degli inquirenti anche la velocità a cui andava la Citroen.

Puscasu era originario della Romania ma da diversi anni viveva in Italia. Nella Tuscia era domiciliato a Tarquinia e lavorava come operaio alla Isam di Montalto di Castro. "Era ben integrato - racconta l'avvocato Maruccio -. Un uomo e un lavoratore serio, che ogni mese mandava gran parte di quello che guadagnava in Romania". Lascia un figlio di 14 anni e due fratelli gemelli.

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