rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
GIUDIZIARIA / Tarquinia

Incendio nella ditta che lo ha licenziato, il tuttofare di mafia viterbese condannato per la "vendetta"

Sentenza per Ionel Pavel che ha mandato in fumo un capannone e sette mezzi carichi di cereali

Una "vendetta" che gli è costata una condanna. Il tribunale di Civitavecchia ha inflitto a Ionel Pavel, il 39enne romeno considerato il "tuttofare" di mafia viterbese, due anni di reclusione per aver incendiato il capannone adibito a rimessaggio e officina della ditta di trasporti per cui aveva lavorato nella zona artigianale di Tarquinia. 

Un incendio doloso, aggravato dall'averlo appiccato su impianti industriali, avvenuto nella notte tra il 5 e il 6 luglio 2014 e che, per le vaste proporzioni, ha mandato in fumo anche sette mezzi carichi di cereali provocando un danno complessivo di oltre un milione e 200mila euro. Secondo l'accusa, in questo modo Pavel si sarebbe vendicato del licenziamento deciso dai datori di lavoro dopo che lo avrebbero sorpreso a rubare gasolio.

Le indagini sono state riaperte dopo quasi cinque anni dal fatto dai poliziotti del commissariato di Tarquinia. A loro si sono rivolti i titolari della ditta che avevano riconosciuto Pavel tra i tredici arrestati, all'alba del 25 gennaio 2019, nell'ambito dell'operazione antimafia Erostrato. Tra il 2017 e il 2018 la banda capeggiata dai boss Giuseppe Trovato e Ismail Rebeshi, di cui il 39enne sarebbe stato il "tuttofare", hanno messo a ferro e fuoco Viterbo.

Per l'incendio alla ditta di Tarquinia i poliziotti sono riusciti a risalire a Pavel con la comparazione del profilo genetico rilevato su alcune tracce di sangue repertate dalla scientifica sul luogo dei fatti, e che fino a quel momento appartenevano a "ignoto", con quello dell'arrestato dell'operazione Erostrato. L'esito è stato positivo.

Pavel, tradito dall'esame del Dna, ieri è stato condannato a due anni di reclusione dal tribunale di Civitavecchia a conclusione di un processo iniziato poco più di un anno fa. L'imputato è stato difeso dall'avvocato Michele Ranucci del foro di Viterbo.

Ionel Pavel

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Incendio nella ditta che lo ha licenziato, il tuttofare di mafia viterbese condannato per la "vendetta"

ViterboToday è in caricamento