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Domenica, 3 Dicembre 2023
provincia Corchiano

Operaio vittima sul lavoro a Corchiano: "Una morte inaccetabile"

Indignazione e cordoglio per l'incidente sul lavoro in cui ha perso la vita Alfonso Gisini

Operaio travolto e ucciso dal crollo di un muro a Corchiano. "Una morte inaccettabile", per il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca. "Dobbiamo fare squadra per aumentare la sicurezza e fermare stragi", gli fa eco l'assessore Giuseppe Schiboni. Netti anche gli interventi dell'amministrazione comunale e della Ugl. La prima sottolinea come "aumentare la prevenzione sui luoghi di lavoro" sia "un obbligo morale", mentre il sindacato rimarca che "serve nuova cultura su sicurezza". Tutti hanno espresso cordoglio per la morte di Alfonso Gisini, operaio 54enne che lascia la moglie e due figli.

Rocca: "Morte inaccetabile"

"Ieri, nel Viterbese, il crollo di un muro in uno stabile Ater ha ucciso un operaio. Questa morte è inaccettabile e non deve essere vana. Dobbiamo unirci, istituzioni e privati, per creare ambienti di lavoro realmente sicuri. Esprimo le più sentite condoglianze a parenti e amici della vittima". Lo dichiara il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca.

Schiboni: "Fare squadra per aumentare sicurezza e fermare stragi"

"Esprimo le mie più sincere condoglianze e vicinanza alla famiglia dell’uomo di 54 anni vittima di un incidente sul lavoro ieri a Corchiano, in provincia di Viterbo. Siamo di fronte a quella che, purtroppo, sta assumendo ogni giorno di più le connotazioni di una strage a cui dobbiamo porre fine". Lo dichiara l'assessore al Lavoro, alla Scuola, all’Università della Regione Lazio, Giuseppe Schiboni.

"Di qualche ora fa la notizia di un altro grave incidente sul lavoro che si è verificato in una ditta a Cisterna di Latina con un operaio rimasto gravemente ustionato – prosegue l’assessore - Un bollettino di guerra in cui sono scritti i nomi di persone che nell’esercizio della propria attività hanno perso la vita in modo inaccettabile. Una situazione di emergenza che non riguarda solo il Lazio ma l’intero territorio nazionale e che abbiamo il dovere, come istituzioni, di fermare. Abbiamo una responsabilità a cui non possiamo sottrarci che sta nel mettere in campo tutti gli strumenti e le azioni perché i lavoratori abbiano a disposizione tutti i mezzi finalizzati a garantire la loro sicurezza".

"Questo assessorato – conclude - così come tutta la giunta guidata dal presidente Rocca è impegnata al massimo affinché alle parole seguano i fatti. Dobbiamo delle risposte alle famiglie delle vittime e, soprattutto, evitare che altre persone continuino a perdere la vita sul posto di lavoro".

Amministrazione comunale: "Prevenzione sul lavoro è un obbligo morale"

"Alla luce dei drammatici fatti accaduti ieri alle palazzine dell'Ater di via Donatori di sangue, dove in un infortunio sul lavoro ha perso la vita un operaio della ditta appaltatrice, l’amministrazione comunale, a nome di tutta la comunità di Corchiano, vuole esprimere cordoglio, affetto e vicinanza alla famiglia travolta da questo immenso dolore.

Un’altra vittima sul lavoro, un’altra vittima del lavoro. I numeri degli incidenti sul lavoro sono ormai drammatici, lo leggiamo e ascoltiamo ogni giorno sulla cronaca. Ma quando questo accade sotto i nostri occhi, è sconvolgente.

Vogliamo inviare un grandissimo ringraziamento alle forze dell’ordine prontamente intervenute sul posto e a tutti i sanitari, che con grande tempestività, umanità, professionalità e perseveranza hanno a lungo assistito l’operaio facendo veramente di tutto per rianimarlo.

Non sta a noi dare giudizi o accertare responsabilità, ma come amministrazione vogliamo unirci all’appello del presidente Mattarella per riaffermare che “i morti sul lavoro sono inaccettabili in un paese che si voglia definire moderno” e che “lavorare non può significare mettere a rischio la propria vita”. Perché questi incidenti ci raccontano di vite spezzate, di famiglie distrutte e di persone che portano gravi ferite per tutta la vita. Adoperarci tutti, ognuno nel proprio ruolo, per aumentare la prevenzione sui luoghi di lavoro è un obbligo morale".

Ugl: "Serve nuova cultura su sicurezza"

“Ancora una vittima sul lavoro, una strage che si consuma giorno dopo giorno, per la quale non intendiamo restare a guardare. Anzi, intendiamo intensificare la nostra battaglia affinché venga garantita la sicurezza sui cantieri a partire da una nuova cultura”. Così il segretario regionale Ugl Lazio Armando Valiani e il segretario provinciale Ugl Viterbo Massimo Basili, "nel porre le più sentite condoglianze alla famiglia del 54enne operaio morto a Corchiano, intendono appellarsi di nuovo alle istituzioni perché si faccia di più in questo campo e si cominci a lavorare per una nuova cultura della sicurezza partendo già dalle scuole".

"L’ennesimo incidente fatale sul lavoro - sottolineano Valiani e Basili - non può essere tollerato e passare inosservato. Abbiamo denunciato più volte la grave situazione per quanto riguarda la sicurezza, cercando di sensibilizzare attraverso numerose iniziative, l’ultima delle quali 'Salute e sicurezza, centriamo l'obiettivo', ci ha visto in tour tra le province per diffondere la cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro, affinché sia i datori di lavoro che i lavoratori possano applicare comportamenti sani e sicuri.

Il sindacato sta facendo la propria parte ma ora tocca alle istituzioni. La nostra proposta di iniziare a parlare di sicurezza a partire dalle scuole introducendo il tema tra le materie di studio appare, più che mai, di necessaria e urgente messa in atto", concludono.

Mattia (Pd): "Basta strage"

"Solo ieri con un’interrogazione alla giunta Rocca chiedevo conto dello stato di attuazione della norme regionali per contrastare e scongiurare nuove morti e infortuni sul lavoro, previste in ben tre leggi approvate durante la scorsa legislatura dal consiglio regionale con lo stanziamento di due milioni di euro l’anno, e oggi arriva la notizia di un nuovo decesso nel Lazio, un operaio di 54 anni, travolto dal crollo di una parete mentre stava effettuando lavori in una palazzina di case popolari a Corchiano, in provincia di Viterbo. Non abbiamo fatto in tempo a finire di piangere i 5 operai morti a Brandizzo, in provincia di Torino, che subito anche nella nostra regione una nuova morte ci ha richiamato all’urgenza di agire subito. Soprattutto visto che abbiamo norme e risorse disponibili e che, oltre finanziare misure di informazione, formazione, prevenzione, vigilanza e partecipazione, prevedono contributi alle imprese che investono in sicurezza, che dovrebbero essere contenuti in un Piano strategico biennale e in un Piano annuale degli interventi in materia di salute e sicurezza sul lavoro approvato dalla giunta regionale”. Così la consigliera regionale Pd del Lazio, Eleonora Mattia, proponente di un’interrogazione sullo stato di attuazione della normativa regionale per contrastare le morti e gli infortuni sul lavoro.

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