Omicidio a Tarquinia, fuori dal carcere il killer del prof Dario Angeletti
Tornato a casa Claudio Cesaris, condannato a 25 anni e 2 mesi di reclusione
Omicidio alle Saline di Tarquinia, fuori dal carcere il killer Claudio Cesaris. Il 70enne, condannato in primo grado a 25 anni e 2 mesi di reclusione per aver ucciso con due colpi di pistola il docente Unitus Dario Angletti, continuerà a scontare la pena agi arresti domiciliari in nord Italia: Cesaris è originario di Pavia.
Il 70enne è tornato a casa per motivi di salute, ottenendo il provvedimento dal tribunale di sorveglianza. Cesaris soffre, in particolare, di problemi di cuore che dal giorno dell'arresto lo hanno costretto più volte a essere ricoverato nel reparto di medicina protetta dell'ospedale di Belcolle. Anche il 10 maggio scorso, giorno della sentenza della corte di assise.
Il delitto il 7 dicembre 2021 nel parcheggio delle Saline a Tarquinia. Cesaris è stato processato per omicidio volontario aggravato dai futili motivi e dalla premeditazione per aver agito "nei confronti di persona che frequentava la ex compagna, dopo aver assunto informazioni sul conto della vittima, effettuato pedinamenti e sopralluoghi, essersi informato sulla possibilità di localizzare un telefono spento e sulla percentuale dei casi irrisolti di omicidio, essersi procurato un'arma diversa da quelle denunciate e con essa aver atteso che la vittima uscisse dal lavoro".
Il 70enne era a processo anche per stalking nei confronti della ex compagna, ricercatrice universitaria nonché collega e amica della vittima ritenuta il movente dell'omicidio. ma è stato assolto da questo capo di imputazione.