La via della droga. Cocaina e hashish partivano da Roma per arrivare a un uomo di Monte Romano, grazie a un corriere insospettabile, e finire a Tarquinia. È quanto hanno ricostruito i militari della guardia di finanza con l'operazione Big dog, che all'alba di ieri ha portato all'arresto di quattro persone e a sottoporre la quinta all'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Si tratta di ordinanze cautelari emesse dal gip di Viterbo Giacomo Autizi nei confronti di cinque persone "di nazionalità italiana, alcune - evidenziano gli investigatori - pregiudicate nello specifico settore". Ossia quello del traffico e dello spaccio di sostanze stupefacenti.

In nemmeno un anno e mezzo di indagini, scattate a luglio 2021, i finanzieri di Tarquinia, con il coordinamento della procura di Viterbo, pm Paola Conti, hanno smantellato un gruppo criminale composto da undici indagati, di cui sei a piede libero: due per spaccio di droga e quattro per favoreggiamento. Un lavoro certosino per quanto complesso, fatto di appostamenti, pedinamenti e intercettazioni, a cui hanno collaborato anche il Servizio centrale di investigazione sulla criminalità organizzata (Scico) della finanza e la Direzione centrale per i servizi antidroga (Dcsa).

I militari hanno piazzato microfoni e telecamere ovunque - nelle auto, nei cellulari, negli appartamenti degli indagati - riuscendo a registrare più di 10mila conversazioni telefoniche e video-ambientali. "L'efficacia di tale apparato investigativo - sottolineano gli inquirenti - ha consentito di ricostruire oltre 160 episodi di spaccio, ricostruire forniture di sostanze stupefacenti, pari a circa 500 grammi di cocaina e circa un chilo e mezzo di hashish, trasportate a Tarquinia e Monte Romano ad opera di un corriere romano incensurato e assolutamente insospettabile".

Traffico di cocaina tra Roma, Tarquinia e Monte Romano: undici indagati, quattro sono stati arrestati

Dalla Capitale, "unico canale di approvvigionamento individuato", come fanno sapere gli investigatori, la droga sarebbe arrivata sul litorale viterbese passando per Monte Romano. Qui dove avrebbe fatto "tappa" da un 64enne del posto, già noto alle forze dell'ordine per precedenti specifici. Dei quattro arrestati, è l'unico finito nel carcere di Mammagialla da cui sta attendendo l'interrogatorio di garanzia previsto per i prossimi giorni davanti al gip. Gli altri tre arrestati si trovano ai domiciliari con il braccialetto elettronico.

Oltre all'esecuzione delle ordinanze di custodia cautelare, ieri sono state effettuate anche diciotto perquisizioni nei confronti degli indagati ma non solo nelle province di Viterbo, Roma e Parma. Nel corso delle indagini, inoltre, sono state arrestate due persone e sequestrati considerevoli quantitativi di hashish e cocaina.