Parco di Vulci, dalla Regione mezzo milione di euro per la "Necropoli dell'Osteria"
Nuovi investimenti per il parco più grande dell'Etruria meridionale
È il parco archeologico più grande dell’Etruria meridionale e, negli ultimi anni, si è confermato come uno scrigno ricco di tesori di ogni tipo. Il parco di Vulci, a Montalto di Castro, è diventato una delle mete più ambite degli archeologici di tutto il mondo. Solo negli ultimi mesi, tanto per fare un esempio, è stata rinvenuta un’urna cineraria vecchia di 3mila anni mentre, a ridosso dell’arco onorario, sono stati rinvenuti blocchi di tufo che, presumibilmente, costituivano le fondamenta di un tempio dedicato a Minerva. Per questo motivo, la giunta della Regione Lazio ha deciso di investire ulteriori fondi sul sito, stanziando quasi mezzo milione di euro.
La Fondazione Vulci
Il parco viene gestito dalla Fondazione Vulci, costituita il primo luglio 2015 dal comune di Montalto di Castro e partecipata, a partire dal 2017, come socio fondatore anche dal comune di Ischia di Castro. Nel 2021 la Regione Lazio ha deciso di entrare a far parte della fondazione, contribuendo ai lavori della stessa con un contributo totale di 250mila euro. Lo scopo della fondazione è quello di “promuovere e realizzare le iniziative per la conoscenza, la formazione e lo sviluppo della cultura in genere, quale contributo alla crescita della collettività nonché alla promozione del territorio in tutte le sue forme su scala nazionale e internazionale”.
Necropoli dell’Osteria
Per il 2023, oltre i 50mila euro previsti annualmente, la Regione ha voluto investire per la fondazione altri 250 mila euro. Ma non è tutto. La Fondazione Vulci ha scritto alla Pisana il 10 ottobre per chiedere un nuovo finanziamento straordinario. I fondi, che ammontano in totale a 496mila euro, serviranno per uno specifico progetto di valorizzazione dell’area C della “Necropoli dell’Osteria”, una delle più importanti di sepoltura di tutta l'antica città etrusca.
