Un milione e 600mila euro per la valorizzazione urbana e lo sviluppo del turismo
Archeologia e patrimonio naturale nel progetto di valorizzazione turistica che il comune di Grotte di Castro sta per realizzare con i fondi del Pnrr
Il bando
"Scenari nuovi per borgo e terriototio antichi. Una comunità immagina il suo futuro" è il titolo del bando del Ministreo della Cultura volto alla rigenerazione culturale e sociale dei piccoli borghi storici. Dopo i saluti del sindaco, Piero Camilli, che ha fatto gli onori di casa è intervenuta Emanuela Todini, uno degli architetti progettisti. La coordinatrice dell'ampio gruppo di lavoro cha ha collaborato alla realizzazione del bellissimo progetto, ha illustrato ai presenti come "cambierà" la cittadina in soli tre anni.
Il progetto
"Abbiamo aderito ad uno specifico bando in quanto la piccola comunità di Grotte di Castro rispondeva in maniera fedele alle caratteristiche richieste dal Bando stesso - ha spiegato l'architetto - Il progetto ha uno sviluppo a tutto tondo ed è pricipalmente basato sugli elementi di forza del territorio: patrimonio storico-archeologico e patrimonio naturale. Nell'ambito del patrimonio naturale abbiamo scelto di puntare moltissimo sull'acqua di cui il comune è ricco, sia come elemento naturale che come elemento antropico". Saranno tanti gli attori coinvolti nella trasformazione di Grotte di Castro in paese turistico. In prima linea le attività economiche, gli artigiani locali, le aziende agricole, ma anche gli operatori del settore turistico e della ristorazione, così come le scuole. Il progetto infatti racchiude una visione avveniristica di un terrotorio economicamente, culturalmente e turisticamente rigenerato.
I progettisti
Numerosi i professionisti di elevata caratura professionale che hanno contribuito in maniera considerevole alla realizzazione del progetto: il Consiglio Nazionale delle Ricerche, Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale; l'Università degli studi di Siena; l'Associazione Nazionale Architettura Bioecologica di Brescia; l'Associazione Semi di Roma; lo Studio 21 per la comunicazione e lo Studio architettura Claudio Carocci di Grottaferrata.