Turisti rapinati e presi a pugni e schiaffi per 200 euro, condannati due giovani | VIDEO
Pene per un 19enne e un 30enne giudicati con rito abbreviato. A gennaio processo ordinario per i due complici
Coppia di turisti presa a pugni e schiaffi e rapinata durante una vacanza nella Tuscia, due condanne a tre anni e due mesi di reclusione. Le pene per un 19enne ucraino, all'epoca dei fatti studente di scuola paritaria, e per un 30enne: cuoco di Roma ma da tempo residente a Viterbo. Entrambi, arrestati ad aprile per rapina aggravata in concorso, sono stati giudicati dal gip Giacomo Autizi con rito abbreviato, ottenendo lo sconto di un terzo della pena. La procura, tramite la pm Eliana Dolce, aveva chiesto quattro anni di reclusione.
L'episodio risale alla notte del 26 marzo scorso a Vitorchiano e vede vittime due giovani turisti tedeschi in soggiorno nella Tuscia. Il 19enne e il 30enne, affiancati da altri due giovani (denunciati a piede libero per concorso nel reato), avevano dato alla coppia un passaggio in auto da porta Fiorentina a Viterbo a Vitorchiano, pattuendo un compenso di 20 euro. Arrivati nella cittadina, però, si sono fermati al distributore di piazza Umberto I e hanno violentemente aggredito le vittime con pugni e schiaffi, derubandole di 200 euro. Poi si sono dati alla fuga.
Sono stati gli stessi turisti a chiedere aiuto e ai carabinieri intervenuti hanno raccontato i fatti e detto di essere stati "improvvisamente e deliberatamente percossi e scherniti". Sul posto anche il personale sanitario del 118 che ha medicato i due giovani viaggiatori, trasportandone uno al pronto soccorso dell'ospedale di Belcolle per le lesioni riportate.
Scattate le indagini, i carabinieri del Norm di Viterbo e della stazione di Vitorchiano ci hanno messo poche ore a risalire ai rapinatori, individuati dopo aver esaminato i filmati della videosorveglianza presente nella zona. Perquisite le abitazioni dei quattro, i militari hanno trovato indumenti corrispondenti a quelli usati dai rapinatori. Ma non solo. Passati al setaccio i cellulari sequestrati, sono emersi contatti con conoscenti con, "in qualche caso espresse, compiaciute ammissioni dell'accaduto".
Il 28 aprile i carabinieri hanno eseguito l'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Viterbo su richiesta della procura. Il 30enne e il 19enne sono stati rintracciati rispettivamente a Viterbo e Marta e arrestati. Poi il processo e le condanne di ieri a tre anni e due mesi di reclusione. Saranno invece processati a gennaio, con rito ordinario davanti al collegio dei giudici, sempre per rapina aggravata in concorso, i due complici, un ragazzo e una ragazza.