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ARCHEOLOGIA / Tarquinia / Via Giuseppe Garibaldi, 23

Scoperta straordinaria sotto l'ex ospedale di Santa Croce: tolto un moderno pavimento è venuta alla luce una Tarquinia sotterranea

La scoperta è avvenuta durante i lavori per la nuova sede dell'ufficio anagrafe. Indagini di comune e Soprintendenza

Una scoperta inattesa a Tarquinia, nel sottosuolo dell'ex ospedale di Santa Croce. Una rete di ambienti sotterranei dimenticati è stata portata alla luce durante i lavori di risanamento conservativo.

"L'operazione di restauro dell’immobile, sito al civico 23 di via Garibaldi, da destinare alla nuova sede dell’ufficio anagrafe del comune di Tarquinia, ha richiesto la rimozione della pavimentazione moderna esistente - ricostruisce la Soprintendenza, sotto la cui supervisione sono stati effettuati i lavori -. Sono stati così scoperti alcuni ambienti sotterranei ai quali si è potuto accedere attraverso un vecchio lucernaio, un tempo chiuso da una griglia di ferro e poi murato all'epoca dell'abbandono del piano interrato.

Dopo una ripresa con la telecamera, una prima esplorazione degli ambienti sottostanti è stata effettuata dagli archeospeleologi dell'associazione Asso (Archeologia subacquea speleologia organizzazione). È così stato possibile documentare e visitare tre ambienti, più un quarto quasi interamente riempito di detriti, che sembrano far parte di un sistema esteso sotto l'intera superficie di calpestio dell’immobile comunale. Da questa prima ricognizione, sarebbe emerso che i sotterranei sono stati abbandonati e sigillati nella prima parte del '900.

"Nel corso dell'esplorazione - spiega la Soprintendenza -, alla quale hanno preso parte anche i funzionari Giuseppe Borzillo e Daniele Maras e il sindaco Alessandro Giulivi, sono stati presi accordi per la continuazione delle indagini da parte del comune di Tarquinia in sinergia con la Soprintendenza. Nel prosieguo dei lavori, saranno liberati i vani attualmente ostruiti dalla terra in modo da rendere possibile la comprensione della funzione nel tempo degli ambienti sotterranei e, se possibile, la loro relazione con l’antico ospedale di Santa Croce, che ha occupato l’edificio dal '500 fino al 1936".

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