Ennesima truffa a un'anziana nella Tuscia. Questa volta a Montefiascone, dove ieri mattina, giovedì 21 settembre, sono entrati in azione i carabinieri del nucleo operativo della compagnia che hanno arrestato un giovane di 22 anni.

Il pedinamento

I militari, durante un servizio perlustrativo, hanno notato un'auto sospetta con a bordo un giovane e hanno deciso di pedinarla. La macchina, poi risultata presa a noleggio, procedeva in modo anomalo alla probabile ricerca della casa della vittima. Poco dopo, infatti, il 22enne, ignaro della presenza dei carabinieri, è stato visto fermarsi in località Zepponami ed entrare nell'abitazione di una vedova 77enne. Il malvivente, una volta uscito, ha trovato ad attenderlo i militari in borghese che, una volta bloccato, lo hanno perquisito rinvenendo la refurtiva: alcune centinaia di euro, gioielli e monili in oro.

La truffa

Nei successivi approfondimenti è stato ricostruito che la vittima era stata contattata telefonicamente da un uomo che si è qualificato falsamente come un maresciallo dei carabinieri e che ha paventato l'arresto, in seguito al coinvolgimento in un incidente stradale, di una congiunta dell'anziana e ha intimato alla vittima di pagare al fine di evitare il carcere alla giovane parente. Tanto è stato sufficiente per raggirare la vittima.

Oltre a ciò i carabinieri sono riusciti a scoprire che il malvivente aveva anche strappato dal collo della povera donna una catenina d’oro che non gli era stata consegnata. È stato accertato, inoltre, che il 22enne, di origini campane, era senza patente perché mai conseguita.

L'arresto

Il malvivente è stato arrestato e deferito alla procura di Viterbo per truffa aggravata e furto con strappo e sarà proposto all’autorità provinciale di pubblica sicurezza per l'applicazione della misura di prevenzione personale del foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno nel comune di Montefiascone.

"Risultato frutto di prevenzione e controlli"

"La costante attenzione che l’arma dei carabinieri pone nella lotta alle truffe agli anziani, sia dal punto di vista preventivo, attraverso l’incessante campagna informativa in centri anziani, parrocchie e altri luoghi di aggregazione di tutta la provincia di Viterbo, sia attraverso la presenza capillare sul territorio dei servizi preventivi, in questa circostanza è stata proficua - commentano dal comando provinciale -. Ha sicuramente evitato la consumazione del reato".