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GIUDIZIARIA / Acquapendente

Appalti truccati e tangenti al comune di Acquapendente, prescritto il processo all'ex sindaco Bambini

Cinque gli imputati nel secondo filone dell'inchiesta Vox populi

Processo prescritto prima ancora di iniziare. È il filone bis della maxi inchiesta Vox populi, incentrata sulle presunte tangenti che una serie di imprenditori avrebbero pagato per spartirsi gli appalti nel comune di Acquapendente.

In questo secondo rivolo processuale sono imputati l'ex sindaco Alberto Bambini, l'ex responsabile dell'ufficio tecnico comunale Ferrero Friggi, gli imprenditori Marco Bonamici ed Enrico Barberini e l'operaio Giuliano Colonnelli. Sono accusati, a vario titolo, di turbativa d'asta, rivelazione di segreti d'ufficio e corruzione in concorso.

I fatti, datati 2012 - 2015, vedono al centro le gare pubbliche per i lavori di messa in sicurezza  della scuola elementare Sant'Agostino e per l'asfaltatura delle strade e il rilascio del permesso a costruire per la realizzazione di un centro commerciale il località Cufaro.

Parte civile il comune di Acquapendente.

Il collegio dei giudici del tribunale di Viterbo, presieduto da Daniela Rispoli, ha rinviato il processo al 20 giugno per valutare i termini della prescrizione. In tal senso è stato chiesto al pm Michele Adragna di chiarire le date relative ai fatti contestati nel terzo capo di imputazione, ossia quello riguardante il centro commerciale. Questo sarebbe l'unico in dubbio. Gli altri due, invece, sarebbero già prescritti.

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