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Cronaca Centro Storico

Rapina in centro di notte armati di pugnale e pistola: fanno irruzione in casa di due donne e rubano soldi e cellulari

Obbligo di dimora per due giovani di Canino al termine di serrate indagini dei carabinieri

Fanno irruzione, di notte, in casa di due donne nel centro storico di Viterbo e, armati, le rapinano di soldi e cellulari. Il fatto, avvenuto nella tarda serata del 5 marzo scorso, ha visto l'intervento dei carabinieri del nucleo operativo radiomobile della compagnia di Viterbo dopo l'allarme lanciato dalle vittime, di origini colombiane. L'intervento è scattato "a seguito di una rapina - ripercorre l'Arma in una nota - da parte di due soggetti, di cui uno con volto travisato e armato di coltello e pistola, i quali dopo essersi introdotti all'interno dell’abitazione delle vittime, sotto minaccia, hanno rubato alle due donne i soldi che avevano con loro e i telefoni cellulari".

Una rapina a mano armata, commessa di notte in casa di privati cittadini. Un episodio particolarmente grave, di fronte al quale i carabinieri - considerata anche la preoccupazione della cittadinanza per i reati commessi in centro nell'ultimo periodo - non hanno perso tempo. Le indagini, che hanno coinvolto anche i militari della stazione di Canino, dopo poche ore hanno portato a due ragazzi di 18 e 25 anni, che attualmente vivono proprio a Canino. Gli investigatori li ritengono i presunti responsabili della rapina.

Importante è stato il contributo arrivato dai filmati del sistema di videosorveglianza del comune di Viterbo e di alcuni privati. Le immagini si sono rivelate indispensabile per risalire alla via di fuga e quindi all'identità dei due giovani.

Il giorno successivo, su iniziativa degli stessi carabinieri, è scattata la perquisizione in casa dei due sospettati. Nell'abitazione sono stati trovati "elementi - scrive l'Arma nella nota - che allo stato attuale hanno permesso di attribuire ai due soggetti la responsabilità di quanto accaduto: un grosso pugnale utilizzato per minacciare le vittime e commettere il reato, nonché gli indumenti e gli zaini che indossavano in quel momento".

Il tribunale di Viterbo, su richiesta della procura, ha emesso nei confronti del 18enne e del 25enne la misura cautelare dell’obbligo di dimora, che sono state notificate nei giorni scorsi, "in virtù dei gravi indizi di colpevolezza accertati a seguito delle indagini".

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