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Venerdì, 26 Aprile 2024
LA SENTENZA

Guida ubriaco e gli tolgono il porto d'armi, il Tar: "Ridateglielo, non è un alcolizzato"

Accolto il ricorso di un uomo contro il decreto della prefettura di Viterbo

Gli tolgono il porto d'armi dopo averlo trovato ubriaco alla guida, ma il Tar dice "no". Il tribunale amministrativo del Lazio, con la sentenza numero 3583 del 2 marzo scorso, ha accolto il ricorso di un uomo contro il decreto della prefettura di Viterbo che nei suoi confronti aveva disposto il divieto di detenzione delle armi. Per il Tar, infatti, manca l'abuso di alcol per far venire meno i requisiti per la concessione del porto d'armi.

Solo in una circostanza, infatti, il tasso alcolico rilevato dalle forze dell'ordine sarebbe stato superiore a quello consentito per guidare un veicolo. Secondo il Tar, dall'analisi della vicenda "non emerge quindi un abuso d'alcolici" da parte dell'uomo. Aver superato in una sola occasione la soglia richiesta per la guida non coincide, stando a quanto scrivono i giudici amministrativi, con "l'abuso di alcool o psicofarmaci" previsto dalla normativa.

In più, riporta la sentenza, la violazione contestata "non ha alcuna attinenza con l'uso delle armi", né è lecito inferire un pericolo d'abuso. Inoltre, la condotta tenuta dall'uomo durante la messa alla prova sarebbe stata regolare e la successiva visita medica per il nuovo rilascio della patente di guida non ha portato ad alcun tipo di prescrizione.

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