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Venerdì, 19 Aprile 2024
INDAGINE DEI CARABINIERI

Sfruttamento del lavoro nelle campagne di Viterbo: braccianti fatti lavorare tredici ore al giorno, anche sotto la pioggia

Indagato un imprenditore agricolo, sequestrati 540mila euro e scattato il controllo giudiziario dell'impresa

Sfruttamento del lavoro nelle campagne di Viterbo, indagato un imprenditore agricolo titolare di un’impresa individuale. Questa mattina i carabinieri del comando provinciale di Viterbo, con il supporto del Nucleo ispettorato del lavoro, su delega della procura, hanno dato esecuzione a un'ordinanza di misure cautelari reali emessa dal gip.

Cinque anni di sfruttamento

"Secondo le risultanze investigative, condivise dal gip - riporta la procura in una nota -, nel periodo compreso tra il 2017 e gli inizi del corrente anno, l’imprenditore ha assunto alle proprie dipendenze numerosi cittadini stranieri (prevalentemente provenienti dai paesi africani), sottoponendoli a condizioni di sfruttamento, approfittando del loro stato di bisogno.

Gli operai - continua la procura -, impiegati nella lavorazione dei campi, sono stati sottoposti a condizioni lavorative caratterizzate da lunghissimi turni di lavoro (dall’alba al tramonto, anche fino a tredici ore al giorno), dall’esposizione alle intemperie e talvolta, dalla mancata fruizione del giorno di riposo settimanale, ferie e malattie retribuite e dalla corresponsione di remunerazioni palesamenti difformi rispetto ai dettami dei contratti nazionali e provinciali. Mentre i salari venivano in parte corrisposti mediante bonifico e in parte in nero".

Gli operai avevano bisogno di lavorare

Sfruttamento del lavoro a Viterbo-2Stando a quanto ricostruito dagli investigatori, gli operai erano in stato di bisogno. "Provengono - spiega la procura - da paesi poverissimi e con una disastrosa situazione sociale e politica e per lo più sono giunti in Italia dopo lunghi e rischiosi viaggi che comprendono, in alcuni casi, l’attraversamento del Mediterraneo dalla Libia, pericoli cui si sono ovviamente esposti perché mossi dall’impellente necessità di trovare un lavoro, mediante il quale percepire risorse necessarie a garantire il proprio sostentamento nonché quelli delle famiglie rimaste nei paesi d’origine".

Minacce di licenziamento a chi si lamentava

Sfruttamento del lavoro a Viterbo - Braccianti all'opera-3

L’attività investigativa è durata mesi. Sono stati acquisiti documenti, ascoltati i dipendenti, fatti servizi di osservazione e ispezioni. "Hanno permesso di documentare - riporta la procura nella nota - anche che i lavoratori non venivano dotati di calzature e vestiti idonei da utilizzare in caso di pioggia e non venivano rispettate le condizioni di sicurezza per gli spostamenti degli stessi a bordo di mezzi agricoli, con conseguente rischio per la loro incolumità. È stato inoltre accertato che, in talune circostanze, il lavoratore che protestava per avere migliori condizioni lavorative, reddituali o relative alla fruizione del previsto riposo, veniva minacciato di licenziamento. L’indagato, però, non si limitava ad allontanare gli operai che avevano effettuato delle rimostranze, ma si adoperava affinché altri imprenditori, che operano nello stesso settore, non assumessero i lavoratori da lui allontanati o che li licenziassero qualora li avessero inconsapevolmente assunti".

I provvedimenti del gip

Sfruttamento del lavoro a Viterbo

Il gip ha disposto il sequestro preventivo, funzionale alla confisca, di circa 540mila euro, "costituente - spiega la procura - il profitto dell’attività delittuosa in contestazione". Ha inoltre disposto il controllo giudiziario dell’impresa agricola di cui l’indagato è titolare. "Tale provvedimento - sottolinea la procura -, adottato in luogo di un sequestro preventivo, attraverso l’affiancamento di un amministratore giudiziario all’imprenditore, da una parte, ha la finalità di evitare ripercussioni negative sui livelli occupazionali dell’impresa o di compromettere il valore economico del complesso aziendale, dall’altra parte, di evitare che si verifichino situazione di grave sfruttamento lavorativo".

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