Truffe di finti avvocato e direttore di banca, Tuscia presa di mira. I carabinieri: "In azione più gruppi"

Raffica di tentativi di truffa in diversi comuni della Tuscia, pioggia di segnalazioni alle centrali operative e alle stazioni dei carabinieri della provincia, negli ultimi giorni contattate frequentemente dai cittadini. "Sono giunte segnalazioni - fa sapere l'Arma - dal capoluogo ma anche Nepi e Vetralla, dai comuni sul lago di Bolsena come Montefiascone, Bolsena stessa, Marta e Capodimonte e anche lungo il litorale, sia da Montalto di Castro che Tarquinia".

Come agiscono i malintenzionati? "Le modalità - spiegano i carabinieri - sono sempre le stesse, dal finto avvocato al finto direttore di banca, tutte con la richiesta di pagamento in contanti o in gioielli di rilevanti somme di denaro". A tal proposito l'Arma rinnova "appelli alla popolazione affinché non dia seguito a simile richieste" oltre a sottolineare di "avvertire immediatamente il 112 appena si ha contezza di simili tentativi".

I carabinieri ormai non hanno più dubbi. "Il fatto che simili tentativi in simultanea siano stati commessi in più comuni - affermano - fa ovviamente ritenere la presenza di più batterie dedite a questa forma particolarmente odiosa di reato. Tuttavia è confortante constatare la sentita consapevolezza e maggiore attenzione della collettività, come attestato dalle numerose chiamate ricevute".

"Oltre a ringraziare doverosamente gli organi di stampa in primo luogo, così come tutti gli enti che a livello locale sono stati coinvolti per l’imprescindibile ausilio svolto, si chiede - conclude l'Arma - di non abbassare la guardia attesa l’attualità della problematica, anche e soprattutto in difesa delle persone più grandi e da tutelare, e di aiutare altresì i militari quotidianamente impegnati nel contrasto a questo veramente odioso delitto, sia nell’attività di prevenzione che nello svolgimento delle indagini, fornendo immediatamente quante più notizie utili al riguardo".