150 volontari della Croce Rossa sul percorso della macchina per la nostra sicurezza

Per il tradizionale trasporto della macchina di santa Rosa, che quest’anno si è tornata a celebrare dopo lo stop imposto da due anni di pandemia, la Croce rossa italiana ha dispiegato un imponente servizio di assistenza sanitaria a disposizione delle migliaia di spettatori accorsi lungo le vie del percorso.

"Il servizio reso a titolo totalmente gratuito - informa il comitato Cri di Viterbo - è stato svolto su coordinamento dell’Ares 118, in collaborazione con le altre realtà del volontariato sanitario locale e supportato dalla sala operativa regionale Cri del Lazio e ha visto l’impiego di circa 150 operatori volontari della Croce rossa tra i quali soccorritori, autisti, infermieri, psicologi, coordinatori e specialisti in telecomunicazioni. Erano inoltre presenti sul percorso anche quattro soccorritori della Croce rossa spagnola che hanno ricambiato la visita inserita nel più ampio gemellaggio tra la Cri di Viterbo e la Cruz roja de Iruna/Pamplona".

Il personale, suddiviso in ambulanze, squadre appiedate e nel posto medico di soccorso, era presente sul percorso della macchina dalle prime ore del pomeriggio di sabato 3 settembre sino al termine dell’evento. "L’imponente dispiegamento di personale e mezzi è stato possibile grazie alla disponibilità di molti volontari Cri di Viterbo e di quelli provenienti da svariati comitati della provincia di Viterbo, Rieti e Roma", continua il comitato di Viterbo.

Il presidente della Croce rossa di Viterbo Marco Sbocchia. “Rivolgo un sentito e caloroso ringraziamento a tutti i volontari accorsi, oltre che da Viterbo, anche da più parti della nostra regione. Grazie alla loro disponibilità, a quella dei rispettivi presidenti di comitato e della sala operativa della Cri di Viterbo è stato possibile garantire un servizio competente e professionale che ha contribuito a rendere più sicura l’organizzazione del trasporto della macchina di santa Rosa”.