Il cuore di santa Rosa di nuovo tra la sua gente, il vescovo: "La patrona ci dice 'Amate Viterbo e prendetevene cura'"
Una fiumana di persone ha seguito per le vie e piazze del centro la processione e il corteo storico tornati dopo tre anni
Il cuore di santa Rosa torna tra la sua gente, dopo che questa mattina ha sorvolato i tetti della città. La processione, partita dal duomo e arrivata al santuario dedicato alla patrona, è tornata, preceduta dal corteo storico, dopo tre anni. Non solo quelli della pandemia, ma nel 2019 è stata fermata dalla pioggia.
"Il cuore ci ricorda l'amore di santa Rosa per la nostra città e i suoi abitanti", ha detto il vescovo Lino Fumagalli dal sagrato della cattedrale di San Lorenzo. "Questa sera santa Rosa ci affida il testimone in questa staffetta della vita e dice a tutti noi: "Amate Viterbo, prendetevi cura della vostra città". Con i suoi monumenti, che sono il segno della fede ma anche del forte senso di appartenenza di coloro che ci hanno preceduto".
Il messaggio del 2 settembre è un invito. "Curiamo la nostra città. Rendiamola sempre più bella, pulita e accogliente. È un impegno per tutti, non possiamo aspettarcelo solo dall'amministrazione. Prendiamoci cura soprattutto delle persone più fragili: gli anziani, i disoccupati, i poveri che aumentano sempre più, i senza fissa dimora, i giovani in attesa di lavoro spesso scoraggiati e senza sogni per il futuro. Sarebbe triste se la società di domani fosse incattivita interiormente".
Il discorso di Fumagalli è franco e diretto. "Occorre un patto d'amore per Viterbo, che coinvolga tutti, che stimoli la collaborazione di tutti, superando le divisione e le rigide appartenenze e logiche di gruppo o di partito. Insieme, uniti e concordi, possiamo iniziare un processo, lento ma sicuro, di rinnovamento, responsabilizzazione e collaborazione, che sia inclusiva di tutte le realtà presenti. E che porti a un nuovo cammino".
Infine, citando papa Giovanni Paolo II: "Viterbesi, volemose bene e damose da fa".
Il cuore di santa Rosa, portato in processione dai facchini e preceduto dal corteo storico, è stato accolto da una fiumana di persone. La folla si è posizionata in tutte le vie e piazze del percorso, lungo il quale hanno sfilato sette secoli di storia rappresentati da trecento figuranti.