Santa Rosa | Che Gloria! Cronaca di un trasporto straordinario
Trionfale trasporto per la macchina di santa Rosa. Emozionanti le girate e quel "Sollevate e fermi" sul sagrato per i facchini che non ci sono più: Massimo Taratufolo e Roberto Baffino Ubaldi
È stato un trasporto straordinario. Non solo per quei 700 metri in più di percorso lungo via Marconi. Non solo per il ritorno di Gloria dopo due anni. Ma per tutta quella fede, forza e volontà sprigionata dai facchini.
Brividi al primo "Sollevate e fermi" in piazza San Sisto. Emozionanti le girate a piazza del Teatro. Le prime di questo trasporto: quelle davanti palazzo dei Priori non sono state fatte per preservare le energie per un trasporto con un tratto straordinario. Lungo via Marconi la macchina vola e al Sacrario un'altra girata impeccabile. Poi il ritorno verso l'Unione, con Gloria che viene tirata con le corde per affrontare un dislivello di cinque metri. Più del doppio (12 metri) il dislivello verso il santuario, la cui salita viene affrontata di corsa tirando e spingendo la macchina. Il cuore palpita e va di pari passo con l'incitamento continuo dei familiari che attendono i facchini sui gradini della chiesa. Gloria è sul sagrato. Viene poggiata sui cavalletti. Santa Rosa è a casa ma Sandro Rossi, il capofacchino, non dà il "Santa Rosa fuori". "Prendete fiate, respirate - dice ai suoi uomini - perché ora la dove fa schizzà". Un altro, inaspettato, "Sollevate e fermi". Per Massimo Taratufolo e Roberto Ubaldi, detto Baffino. Il cuore esplode.
Mancano dieci minuti all'1 quando i facchini lasciano la macchina e riabbracciano i loro familiari. Tre ore di trasporto. Iniziato alle 21,57, per le polemiche contro la sicurezza e per le poche persone lungo il percorso. Inaccettabile per il capofacchino Rossi: "È la gente la nostra forza!". Il vescovo Lino Fumagalli impartisce la benedizione ai facchini ai piedi di Gloria e non nella chiesa di San Sisto.
Un trasporto atteso e desiderato. Straordinario e impeccabile. Se quello di Gloria sia un addio (otto anni e sei trasporti) o un arrivederci è stato in grande stile.
