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MINIMACCHINA DEL CENTRO STORICO

Un filo e santa Rosa si inclina... ma i minifacchini hanno dimostrato tutta la loro forza!

Un piccolo ostacolo lungo il percorso dà ai minifacchini l'ennesima occasione per dimostrare la loro forza. Quello di Luce di Rosa, la minimacchina del centro storico, è stato un trasporto trionfale. Nel nome di Renzo Lucarini

Viterbo - Santa Rosa - Il trasporto della minimacchina del centro storico Luce di Rosa-3

Si dice che chi non affronta le avversità non conosce la propria forza. E ieri sera i minifacchini del centro storico hanno dimostrato la loro per l'ennesima volta. Forse, ancor di più. Se ce ne fosse stato bisogno. In via Saffi, poco prima dell'angolo con via Fontanella di sant'Angelo, Luce di Rosa, la minimacchina, urta un cavo non presente durante il consueto giro di ricognizione prima del trasporto. La statua della santa si inclina. I minifacchini rallentano e seguono alla lettera le indicazioni della loro guida, Alessandro Lucarini. Li fa piegare leggermente sulle ginocchia. Proprio come fanno quando attraversano l'arco Torellini, il tradizionale ostacolo di un percorso che si snoda per 1600 metri.

Viterbo - Santa Rosa - Minimacchina del centro storico - La statua piegataLa minimacchina viene poggiata sui cavalletti. Di peso, gli uomini del Comitato centro storico la portano indietro di qualche metro. Accanto a un piccolo balcone da cui possono rimodellarla. I minuti scorrono, ma passano veloci. Una manciata e santa Rosa torna a svettare su Luce di Rosa. Un ostacolo, un incidente di percorso che diventa occasione, l'ennesima, per dimostrare la forza dei minifacchini - bambini e ragazzi da 6 a 14 anni -, del loro capofacchino Alessandro e di un intero Comitato.

Viterbo - Santa Rosa - Il trasporto della minimacchina del centro storico Luce di Rosa-2

Il trasporto è trionfale. Tra due ali di folla che accompagnano Luce di Rosa tra le vie e i vicoli del centro storico. Strade non solo caratteristiche, ma ricche di significato. Sono le stesse attraversate da Rosa nel 1200. Sono quelle che domani saranno percorse anche da Gloria, la macchina grande.

Viterbo - Santa Rosa - Il trasporto della minimacchina del centro storico Luce di Rosa

È stato un trasporto luminoso. Il 54esimo, arrivato dopo una pausa lunga due anni a causa della pandemia. Il primo senza Renzo Lucarini, la colonna portante del Comitato. Lo storico capofacchino morto a novembre. A lui la dedica. Il suo nome campeggia su uno striscione in piazza Dante e su una targhetta apposta sulla minimacchina. "Per Renzo...", si legge. Ieri sera Renzo non era accanto ai minifacchini. Non era dietro suo figlio Alessandro. Ma era nei loro cuori. Era "nel sacrificio, nella sofferenza, nelle fatiche" di quei piccoli grandi eroi, come ha detto il capofacchino di Gloria Sandro Rossi prima di dargli il primo "Sollevate e fermi!". E Renzo lì resterà per sempre. Insieme a santa Rosa.

GALLERY | Luce di Rosa: minimacchina e minifacchini

GALLERY | Luce di Rosa tocca un filo e la statua si inclina

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