Montalto, "tubi" sottomarini per portare le energie rinnovabili a Milano e in Sardegna
Dal comune sul litorale partiranno due dorsali che se messe insieme sono lunghe quasi mille chilometri. Investimento complessivo da oltre 4 miliardi di euro
Terna, la società che gestisce la rete elettrica nazionale, ha presentato il proprio Piano di sviluppo 2023, con investimenti da 21 miliardi di euro nei prossimi dieci anni. La principale novità introdotta è la rete Hypergrid, che sfrutterà le tecnologie della trasmissione dell'energia in corrente continua (Hvdc).
Terna ha pianificato cinque nuove dorsali elettriche per 11 miliardi di euro, due delle quali - la Milano-Montalto e la Dorsale sarda - coinvolgeranno anche la Tuscia e in particolare Montalto di Castro. "Tubi" sottomarini partiranno dal comune sul litorale viterbese per portare le energie rinnovabili a Milano e in Sardegna. In particolare, l'Hvdc Montalto-Milano è stata inserita da Terna tra "le prime dorsali previste come necessarie", consentendo di "incrementare considerevolmente la capacità di trasporto dal centro sud al centro nord".
"La rete Hypergrid - sottolinea Terna - è funzionale all'integrazione di capacità rinnovabile e rappresenta una soluzione efficace e competitiva nei costi per il progresso della rete di trasmissione nazionale. Si tratta di un'imponente operazione di ammodernamento di elettrodotti già esistenti sulle dorsali Tirrenica e Adriatica della penisola e verso le isole, che prevede nuovi collegamenti sottomarini a 500 chilovolt. Complessivamente, con le Hypergrid sarà possibile raddoppiare la capacità di scambio tra zone di mercato passando dagli attuali 16 gigawatt a oltre 30 gigawatt".
Le due dorsali che partono da Montalto
Hvdc Milano-Montalto
"L'opera - spiega Terna - servirà per bilanciare i transiti tra il Lazio e la Toscana e trasferire in sicurezza il surplus di energia del centro verso le regioni del nord Italia, caratterizzate da una maggiore domanda di energia. L'elettrodotto collegherà il Lazio alla Lombardia tramite una dorsale di oltre 400 chilometri, e comprenderà un tratto marino da Montalto (Viterbo) ad Avenza (Massa Carrara), l'ammodernamento e la riconversione a 500 chilovolt in corrente continua di linee aeree esistenti dalla zona di Avenza verso il sud della Lombardia. Per le stazioni di conversione si prediligeranno siti industriali dismessi, in ottica di una maggiore sostenibilità e sinergia con asset esistenti. Per l'opera è previsto un investimento complessivo di circa 2,7 miliardi di euro".
Dorsale sarda
"Il progetto - afferma Terna - consentirà di massimizzare l'integrazione dell'energia rinnovabile e di rafforzare la rete elettrica dell'isola. L'intervento si compone di due opere. La prima, il Sapel2, consiste in un nuovo collegamento sottomarino in corrente continua e 1000 megawatt di potenza tra le stazioni elettriche di Fiumesanto (Sassari) e di Montalto (Viterbo). Per le stazioni di conversione si prediligeranno siti industriali dismessi, in un'ottica di maggiore sostenibilità e sinergia con asset esistenti. La seconda, invece, il Sardinian link, prevede la ricostruzione della rete sarda a 220 chilovolt da Codrongianos (Sassari) a Sulcis (Sud Sardegna) e Selargius (Cagliari), con l'impiego di sostegni innovativi a basso impatto elettromagnetico. L'opera, tramite una dorsale di oltre 500 chilometri, permetterà di raggiungere una potenza di scambio di 1000 megawatt tra il sud e il nord dell'isola e, inoltre, consentirà l'integrazione dell'energia rinnovabile, compresa quella generata dalla tecnologia eolica off-shore. L'investimento complessivo per entrambe le infrastrutture è stimato in circa 1,4 miliardi di euro".
