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NON SI RINNOVA LA TRADIZIONE

Il maltempo rovina la festa dell'uva: niente palio delle botti e fontana che butta vino a Pianoscarano

Pioggia e vento fanno saltare la giornata conclusiva della tradizionale festa di Pianoscarano, quest'anno giunta alla 42esima edizione

Il maltempo rovina la festa dell'uva. Oggi il tradizionale appuntamento di fine settembre che anima lo storico quartiere di Pianoscarano avrebbe dovuto avere la sua conclusione. In grande stile, come avviene da anni e anni. Con il palio delle botti e la fontana che butta vino. Ma la pioggia e il vento di queste ore hanno costretto gli organizzatori (Comitato festeggiamenti Pianoscarano, Carmine e Salamaro) a far saltare gli appuntamenti finali della festa, quest'anno giunta alle 42esima edizione.

Tutto annullato. Oggi il quartiere si sarebbe svegliato con il mercatino di antiquariato, artigianato, collezionismo, modernariato e prodotti tipici della Tuscia che animava via del Carmine e via di Pianoscarano. Nel pomeriggio l'odore della pizza fritta preparata al "lavatoro" avrebbe inebriato la zona. Lo spettacolo delle sbandieratrici del centro storico, invece, avrebbe preparato al palio. Poi il rinnovo della tradizione, con i bottaroli che fanno rotolare le botti sulla salita che porta a piazza Fontan di Piano, dove alla fine la storica fontana avrebbe buttato vino per festeggiare.

L'amarezza è tanta. Non solo perché era tutto pronto, ma soprattutto perché il palio - giunto alla 42esima edizione - sarebbe tornato dopo due anni di stop imposto dalla pandemia. Nulla da fare anche per il 2022. Bisognerà aspettare un altro anno ancora.

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