La mensa della Caritas apre le porte alla città per promuovere dignità umana e consumo responsabile attraverso il cibo
Si tratta del progetto "Il cibo giusto, l'accoglienza si fa cultura" che ha ottenuto un finanziamento dall'Arsial
Il progetto “Il cibo giusto, l’accoglienza si fa cultura”, presentato da Caritas Emmaus odv con il supporto della diocesi, della Caritas diocesana e di Caritacoop, ha ottenuto un finanziamento dall’Agenzia per lo sviluppo e l’innovazione dell’agricoltura del Lazio (Arsial), a valere sull’avviso pubblico per la concessione di sovvenzioni e contributi a favore dei progetti finalizzati alla promozione e valorizzazione dei prodotti agroalimentari del Lazio per l'anno 2023.
Il progetto prevede la creazione di eventi nella mensa della Caritas diocesana di Viterbo e agli orti solidali, aperti a tutta la cittadinanza e agli studenti, dove il cibo, in particolare i prodotti tipici del territorio, funge da collante sociale, da elemento d’identità culturale e da volano per un’educazione al mangiar sano e sostenibile.
"Promuovere la produzione locale e solidale, farlo all’interno di spazi dedicati generalmente alle fasce più fragili della società, sarà l’occasione - sottolineano le realtà coinvolte - per generare quel circolo virtuoso dove il cittadino diventa fratello per il suo prossimo, dove la condivisione si trasforma in cultura dell’accoglienza, dove la conoscenza della ricchezza agroalimentare e, al contempo, della fragilità sociale sviluppa un’educazione al rispetto dell’ambiente e della dignità umana".
“Il progetto – racconta la presidente di Caritas Emmaus odv, Francesca Durastanti – mira alla valorizzazione del cibo come elemento di cultura, perché mangiare è un allenamento alla bellezza, alla capacità di gustare e andare oltre la mera utilità del cibo. L’apprezzamento di Arsial – continua Durastanti – ci permette pure di promuovere le tipicità locali e la ricchezza del nostro patrimonio agroalimentare, cementando e ampliando così una rete territoriale con le aziende agricole locali sulla quale Emmaus e Caritas Viterbo, unitamente alla diocesi, lavorano da tempo”.
“La Caritas diocesana – aggiunge il direttore Luca Zoncheddu – attraverso questa iniziativa promuove la mensa come luogo di accoglienza, aperta al territorio, crocevia di relazioni, dove la fragilità umana diventa ricchezza. Come riporta una frase scritta nella parete della mensa ‘La condivisione ci apre alla vera bellezza dell’incontro’, è nostra intenzione valorizzare e rafforzare tutti i legami di partecipazione all’insegna dell’inclusione, della cultura e della valorizzazione del territorio”.
Il prossimo evento, al quale è invitata tutta la comunità con particolare riguardo ai giovani e agli studenti, si terrà venerdì 22 settembre alle 18,30 nei locali della mensa Caritas in via San Leonardo 1.