Oibò sono morto, al teatro Stefani di Caprarola lo spettacolo per riflettere sul senso della vita
La stagione 2023 al teatro Don Paolo Stefani di Caprarola continua venerdì 24 marzo alle 21 con "Oibò sono morto", lo spettacolo di Giovanna Mori e Jacob Olesen in collaborazione artistica di Giovanni Calò e Mario Guiducci e i disegni luce di Luca Febbraro.
C’è un uomo che cammina per strada. E lì sta passando una bella donna. L’uomo si volta per guardarla. Passa una macchina che lo investe, muore. La sua anima lascia il corpo e si mette a guardare quello che succede: il trambusto intorno a lui, l’ambulanza, l’ospedale. In ospedale c’è una donna. Intorno a lei i parenti che cercano di trattenerla con il loro amore. E l’anima dell’uomo che ha seguito invano il suo corpo la vede, si innamora e si mette ad aspettala. Finalmente per lui, purtroppo per lei, eccola che arriva. Comincia così una storia d’amore. Senza paura di retorica, la storia di due anime. Anime che guardano al loro passato con stupore e struggimento e al loro futuro senza possibilità di costruzione, ma intanto “vivono” quel presente.
"Oibò sono morto" è una riflessione sul senso della vita. Sul superamento della paura attraverso la fede nella vita. Lo stile tragicomico e leggero del racconto lo rende adatto a un pubblico vasto. La semplicità della messa in scena e il mestiere dei due attori rende lo spettacolo agibile negli spazi più vari.