"Le (in)Amabili" di Sheyla Bobba al Teatro San Leonardo di Viterbo
Sabato 29 aprile alle ore 21, al Teatro San Leonardo di Viterbo va in scena "Le (in)amabili", lo spettacolo di Sheyla Bobba, adattato e diretto da Simone Precoma, con Manuela Athena, Giorgia Fabiani, Raffaella Fiumi, Marta Marino, Antonella Mattioli, Fosca Speranza, Simone Precoma e la voce narrante Giulia Oliva. “Le inamabili: storie di donne”; di Sheyla Bobba raccoglie le testimonianze di donne che hanno sofferto a causa di scelte sbagliate o di situazioni difficili che si sono verificate nelle loro vite. La raccolta è stata pubblicata nel 2018 ed è composta da una serie di lettere scritte da donne di diverse età, professioni e background culturali. Le lettere coprono una vasta gamma di esperienze di donne comuni alle prese con difficoltà anche estreme, come violenza domestica, la discriminazione di genere, la solitudine e la povertà, e molte altre sfide che tutte le donne affrontano nella vita di tutti i giorni. Attraverso queste storie, l’autrice mette in luce la forza e il coraggio di donne che hanno dovuto affrontare queste difficoltà e le invita a non sentirsi sole o isolate. Bobba ha dichiarato che l’obiettivo della raccolta è quello di fornire uno spazio sicuro per chi vuole condividere la propria esperienza e di voler dare voce a coloro che spesso non hanno la possibilità di farlo. Nel libro, si sottolinea l’importanza di ascoltare e condividere queste storie per creare una maggiore consapevolezza della violenza di genere e delle disuguaglianze. La raccolta è stata accolta positivamente dal pubblico e dalla critica per la sua onestà e la sua empatia. Molte lettrici si sono identificate con le storie raccontate e hanno apprezzato la sensibilità con cui l’autrice ha affrontato temi delicati come la violenza domestica e la salute mentale. Importante notare che “Le inamabili” è un’opera dal forte impegno sociale, che mira a sensibilizzare l’opinione pubblica e a promuovere la parità di genere e i diritti delle donne. “Le inamabili: storie di donne”; è un libro che offre una lettura toccante e importante sulle esperienze delle donne, fornendo spunti di riflessione per tutte le persone interessate alla questione della parità di genere e alla lotta contro la violenza di genere.
Lo spettacolo è una riduzione teatrale del libro di Sheyla Bobba, una raccolta di lettere di donne che hanno sofferto per amori sbagliati, o forse perfetti, ma che in qualche modo si sono trasformati in circoli viziosi: inquinate e indelebili esperienze. L’odio contrapposto al più nobile dei sentimenti lascia strascichi sanguinanti in cuori carichi d’amore. Le (in)amabili sono donne che si sono disintossicate, liberate o forse donne che non riusciranno mai a colmare il vuoto generato. Brevi scene che lasciano allo spettatore la ricerca della chiave per comprendere come non esista donna senza interrogativo o passione. Sfoghi di persone semplici che mai saranno semplici donne. Come in un coro greco queste donne, protagoniste dello spettacolo, riassumono in un canto epico e poetico l’eterno dilemma tra la paura e il bisogno d’amare. In scena sei donne diverse per età, cultura, estrazione, accomunate dall’incontro col sentimento più profondo che alberga nell’animo umano: l’amore. Si può essere tutte queste donne, ripercorrere le vite di ognuna, scoprire che in noi stessi risiede anche l’uomo o la donna della nostra vita, possiamo innamorarci di noi stessi eppure ricadere sempre negli stessi errori fino a quando non capiremo che gli altri sono prima di tutto esseri umani degni del nostro amore.
Sheyla Bobba nasce nel 1978 a Savona, ma non vi ha mai vissuto. Fino alla prima adolescenza era residente a Gremiasco, un piccolo paese in provincia di Alessandria, poi a Torino e in giro per il Piemonte. Convinta a cercare le sue radici, assecondando l’istinto nomade trasmessole dal padre, si sposta per l’Italia fino ad arrivare a Roma dove si è sposata e vive tutt’ora. Ha pubblicato la prima raccolta di poesie intorno al 2009, ma da quando aveva 17 anni scrive per giornali e riviste, on e offline. Nel 2012 fonda Senzabarcode.it (e l’omonima web-radio). Nel 2021 prende vita il gruppo Sbs per la promozione di autori emergenti e la casa editrice annessa. Attualmente in commercio, oltre "Le (In)amabili", troviamo "Male amoris" (2021, Sbs edizioni).
Simone Precoma, nato a Civitavecchia, vive e lavora a Viterbo. Regista, attore e curatore d’arte, si diploma alla Scuola del Teatro San Leonardo diretta da Maurizio Annesi e Marco Paoli. Dopo alcune esperienze come attore e regista, si trasferisce a Milano per occuparsi principalmente di curatela. Tornato nella sua città, collabora con il Teatro Null di Gianni Abbate e dal 2017 si dedica anche all’insegnamento (teatro per ragazzi) e ai radiodrammi. Dal 2019 inizia una collaborazione con il cantautore Simone Gamberi. Nel 2021 è finalista del Premio Fantasio, festival internazionale di regia teatrale di Trento. Dal 2022 è docente di teatro al Teatro San Leonardo di Viterbo e collabora alla direzione artistica per la stagione teatrale 2022/2023.