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Regione Lazio, con la cabina di regia sul Pnrr si sblocca l'avviso da 22 milioni per la cartella clinica elettronica

Il Lazio si doterà della cartella clinica elettronica interoperabile

Prima due proroghe perché gli operatori invitati avevano chiesto più tempo per preparare i documenti. Poi è arrivata la sospensione in autotutela in attesa del coordinamento regionale sul Pnrr. Ora che la Giunta della Regione Lazio ha dato il via libera alla costituzione di una cabina di regia inerente alle realizzazioni previste dal Piano nazionale di ripresa e resilienza in tema di sanità e digitalizzazione si può finalmente sbloccare l’appalto da 22 milioni di euro per lo “sviluppo della cartella clinica interoperabile”.

Carta clinica elettronica

La cartella clinica interoperabile o, come è meglio conosciuta, la cartella clinica elettronica, serve ad armonizzare i dati clinici raccolti dei pazienti e, soprattutto, garantisce “l’interoperabilità dei dati clinico-sanitari a livello regionale”, si legge nel bando. Inoltre, permetterebbe al sistema sanitario regionale di avere a disposizione un patrimonio informativo “socio-sanitario completo e puntuale, in grado di supportare l’evoluzione della medicina moderna verso un approccio proattivo e personalizzato”.

Il bando

LazioCrea, società della Regione Lazio, ha avviato il 31 gennaio 2023 il procedimento per l’affidamento del contratto per la realizzazione dell’intervento, invitando tre operatori economici, tutti titolari di un apposito accordo quadro con Consip. In ballo, come detto, c’erano 22 milioni di euro con i quali si vorrebbe far entrare finalmente la regione nel nuovo millennio, almeno dal punto di vista della digitalizzazione. La prima scadenza era fissata per le ore 12 del 3 marzo, circa un mese dopo, quindi, l’avvio della procedura. Tropo poco tempo secondo gli operatori invitati che avevano chiesto, ed ottenuto, non una ma due proroghe della scadenza.  

Sospensione

Il 31 marzo la Regione Lazio scriveva a LazioCrea comunicando l’imminente istituzione della nuova cabina di regia per la gestione dei progetti relativi ai fondi Pnrr in sanità. Nella nota, la Pisana spiegava che sarebbe stato opportuno “sottoporre la procedura nell’ottica della strategia complessiva della trasformazione digitale in ambito sanitario” chiedendo quindi la sospensione della procedura stessa. LazioCrea ha quindi ritenuto “doveroso procedere alla sospensione” fino al 15 maggio 2023 della procedura. Ora la palla passa, quindi, alla Regione Lazio visto che, come annunciato dalla Pisana, a fine aprile la Giunta regionale ha costituito la cabina regia dedicata proprio alla digitalizzazione in ambito sanitario e la gara, adesso, potrà finalmente ripartire.

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