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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Alessio D’Amato lancia la sfida: “Quando si dice Rocca si dice Storace, il centrodestra ha distrutto il Lazio”

L’assessore uscente, candidato presidente per il centrosinistra, spara a zero sul rivale di centrodestra Rocca

Alessio D’Amato arriva a Viterbo e spara a zero su Francesco Rocca. L’assessore alla Sanità uscente, oggi candidato per il centrosinistra alla presidenza della Regione Lazio, è passato in città per presentare i candidati delle 7 liste a suo supporto, inaugurando la sua campagna elettorale nella Tuscia.

“Quando si dice Rocca - ha detto D’Amato - si dice Storace, ho ancora negli occhi lo stato in cui abbiamo trovato la Regione, soprattutto la sanità. Non esagero nel dire che il centrodestra ha distrutto il Lazio e noi, in dieci anni, l’abbiamo ricostruito, facendo uscire la sanità dal commissariamento”. L’assessore ha poi proseguito: “La parola d’ordine è riformismo, contro i sovranisti e populisti che declamano i problemi ma non li risolvono, che indicano le strade ma non sanno percorrerle”. Il guanto di sfida, dunque, è lanciato.

D’Amato-3

“Noi - ha rincarato D’Amato - siamo una coalizione coesa, composta da 7 liste e con un programma condiviso da 10 capitoli. Sapete che Rocca non ha ancora presentato il suo programma? Sul sito non c’è, andate a controllare. Non hanno un programma e fanno vedere il meno possibile il candidato perché, ogni volta che si espone, ne vien fuori una. Prima il fratello, poi le storie sul passato, un casino, ogni volta ce n’è una nuova. Pensano forse di svolgere una campagna elettorale senza programma e senza candidato, sfruttando il volano delle politiche? Questo non va bene”. D’Amato conclude lapidario: “Questo non va bene, sono elezioni regionali e devi dire che vuoi fare, chi vuoi far governare e come vuoi spendere soldi. Ecco perché loro non hanno credibilità. Noi l’abbiamo e lo dimostreremo con i fatti”. 

A chiudere la conferenza ci ha pensato Enrico Panunzi, candidato consigliere per il Pd e da 10 anni alla Pisana: “Dietro D’Amato c’è l’aggregazione di diverse liste che ben si amalgamano nell’esperienza. Io ho vissuto dieci anni con lui e con Zingaretti e, siccome la democrazia si deve basare sui fatti, sulle azioni e sui miglioramenti, bisogna per forza parlare del passato. Noi abbiamo ereditato dal centrodestra una regione allo sbando e l’abbiamo rimessa in piedi. Ora immaginiamo un Lazio che procede, prosegue su questa scia. Ci sono testimonianze plastiche: l’ospedale di belcolle, piu leggenda che realtà, è completato, grazie alla revisione dei prezzi regionali si completerà la Trasversale e, oggi, sono stati contrattualizzati un milione di lavori sull’ortana. Il Pd - ha concluso Panunzi - a differenza di quel che succede in altri ambiti, presenta una squadra unita, compatta e competente”.

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