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Martedì, 23 Aprile 2024
REGIONALI, ISTRUZIONI PER L'USO

Lazio al voto, 250mila viterbesi chiamati alle urne. Tutto quello che c'è da sapere sulle elezioni

Tutti i numeri e i dati di queste elezioni regionali, oltre alle modalità di elezione del presidente e dei consiglieri

Tutto è pronto: presidenti e scrutatori, da stamani alle sette, saranno al loro posto nei vari seggi. Oggi inizia la due giorni di votazioni per eleggere il nuovo presidente della Regione e rinnovare il Consiglio regionale. Dopo il flop delle ultime politiche e delle recenti amministrative, questa volta le operazioni di voto saranno spalmate in due giornate: quella di oggi, domenica 12, e quella di domani, lunedì 13. Nel primo caso c’è tempo sino alle 23 mentre, nel secondo, fino alle 15. In entrambi ci si potrà presentare nelle sezioni dalle 7 di mattina. Dopodiché, chiuse le urne, inizierà subito lo spoglio. Entro la serata di domani, dunque, si saprà chi guiderà il Lazio tra i cinque aspiranti presidenti. 

Urna e cabine elettorali-2

IL NUMERO DEGLI ELETTORI, LE CIRCOSCRIZIONI E LE SEZIONI

Gli elettori, in tutta la Tuscia, sono 252mila e 612. Nel capoluogo, gli aventi diritto al voto sono 53.275. In totale, per questa tornata, nel Lazio sono chiamati ad esprimersi la bellezza di quasi 5 milioni di persone. Per la precisione, 4 milioni e 800mila. Il grosso, come noto, è a Roma, che, tra città metropolitana e provincia, vanta 3 milioni di votanti. La regione è divisa in circoscrizioni, cinque, esattamente come le province. Ognuna di esse scisse in sezioni. Nella Tuscia, le sezioni sono 295, 66 delle quali nella sola Viterbo.

L’ELEZIONE DEL PRESIDENTE

La modalità di elezione del presidente che andrà a sostituire l’uscente Nicola Zingaretti è diretta: il candidato che prenderà il maggior numero di voti, anche solo uno in più, sarà decretato vincitore. Non è infatti previsto il ballottaggio. A contendersi lo scranno più alto della Pisana sono in cinque: Francesco Rocca (centrodestra), Alessio D’Amato (centrosinistra), Donatella Bianchi (Movimento Cinque Stelle), Rosa Rinaldi (Unione Popolare) e Sonia Pecorilli (Partito Comunista). 

facsimile elezioni regionali lazio 2023

LE MODALITÀ DI VOTO

Gli elettori avranno quattro possibilità per esprimere il proprio voto. La prima è barrare solo il nome del candidato presidente, in questo modo il voto non si estenderà alla lista o alle liste collegate. La seconda è barrare con una croce il simbolo di una delle liste (solo su una, altrimenti sarà invalidato), ed in questo caso il voto si estenderà anche al candidato presidente a essa collegato. Altrimenti si potrà barrare sia il nome del candidato presidente e il simbolo di una lista a lui collegata. Infine, il voto disgiunto: sarà difatti possibile votare per una lista e per un candidato presidente non collegato alla lista stessa. 

L’ELEZIONE DEI CONSIGLIERI

Se l’elezione del presidente è relativamente facile, il meccanismo di elezione dei consiglieri regionali è leggermente più complesso. Nel 2017, la legge elettorale è stata ulteriormente modificata: oltre all’introduzione della parità di genere, è stato abolito il cosiddetto “listino”, ossia l’elenco di 10 candidati consiglieri collegati al candidato presidente ed eletti automaticamente insieme a lui in caso di vittoria, come premio di maggioranza. Oggi, il dispositivo prevede l’elezione di 50 consiglieri, più il presidente. L’80% dei seggi, ovvero 40 consiglieri, verrà assegnato con un sistema proporzionale, basato sui consensi ottenuti dai candidati che si sfidano nelle varie liste presentate a livello circoscrizionale. Il restante 20%, vale a dire 10 consiglieri, sarà invece eletto con il premio di maggioranza, ripartito tra le liste collegate al candidato presidente vincente. Come detto, il Lazio è suddiviso in cinque circoscrizioni: Frosinone, Latina, Rieti, Viterbo e Città metropolitana di Roma, che vedranno assegnarsi i seggi in proporzione alla popolazione risultata residente all’ultimo censimento generale. A Roma, la più popolosa, dovrebbero spettare dunque 29 seggi, a tutte le altre - Viterbo inclusa - almeno un consigliere. Tuttavia, in caso di un exploit elettorale di una delle liste in corsa, nella provincia viterbese potrebbe scattare anche un secondo seggio. Una poltrona - o forse due - per 67 aspiranti consiglieri, tanti sono quelli in lizza.

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