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Venerdì, 19 Aprile 2024
IL COLPO DI SCENA

REGIONALI | Chiara Frontini a sorpresa fa l’accordo col centrodestra: “Pieno sostegno a Francesco Rocca”

Il sindaco di Viterbo, Chiara Frontini, ufficializza l’endorsement a Francesco Rocca, candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Lazio

Una sorpresa destinata a stravolgere il corso degli eventi politici nella Tuscia. Questa la portata dell’accordo siglato oggi pomeriggio tra Chiara Frontini, sindaco civico di Viterbo, e tutti i partiti di centrodestra. La sua amministrazione, anch’essa completamente civica, sosterrà la candidatura di Francesco Rocca alla presidenza della Regione Lazio. “Abbiamo stilato sei punti programmatici che Rocca si è impegnato a rispettare - ha detto Frontini -. Una serie di impegni che la Regione Lazio, con la giunta di centrodestra, si prenderà per Viterbo e per la Tuscia. Riteniamo che questi sei pilastri, uniti alla serietà che contraddistingue Francesco Rocca, a cui peraltro sono accomunata da un simile percorso politico (quello civico, nda), ci faccia sentire vicini al suo profilo e a tutti gli esponenti politici della sua coalizione che amano questa città”.

Chiara Frontini e Francesco Rocca-2

Profili ma, come detto, ma anche impegni concreti. Sei, esattamente. Il primo è il sostegno alla candidatura di Viterbo a capitale europea della Cultura, poi lo stop al conferimento di rifiuti romani e laziali nel capoluogo, la riapertura delle ex Terme Inps, il completamento e il potenziamento del pronto soccorso di Belcolle, garanzie sul completamento delle infrastrutture strategiche, la Traversale e il raddoppio della Cassia Bis su tutte, e un intervento sul fronte dell’acqua per migliorare lo stato dell’Ato viterbese, considerato debole.

Sgarbi-Frontini-Rocca-Rotelli-2

Un accordo che arriva all’improvviso, senza che fossero pervenuti nei giorni scorsi segnali chiari dalle parti. Un’operazione politica alla vecchia maniera, si direbbe. Nel primo pomeriggio era arrivata la convocazione alla stampa di una conferenza, poi, al Caffè Schenardi, alle 19, ogni dubbio è stato fugato. Presenti, insieme a Chiara Frontini e allo stesso Francesco Rocca, anche Vittorio Sgarbi - primo promotore dell’alleanza tra i due -, Mauro Rotelli, Francesco Battistoni e pure il presidente della Provincia, Alessandro Romoli, con il quale Frontini non aveva ottimi rapporti. 

Tutti sono intervenuti, uno dopo l’altro. A cominciare da Rotelli: “Questa provincia non può più campare soltanto sull’avere potenzialità inespresse ma deve ottenere ciò che le spetta. Deve farlo intavolando un dialogo con Roma, costruendo infrastrutture contemporanee e trasporti adeguati. È un’occasione storica per la Tuscia e siamo in buone mani, quelle di Francesco Rocca”. Poi Battistoni: “Condivido tutti i punti, allargandoli a tutta la provincia”. Il deputato forzista chiede attenzione all’agricoltura e al piano di sviluppo rurale. “Noi - ha chiosato - siamo a disposizione, convinti che l’impulso maggiore sara l’omogeneità del governo nazionale con quello regionale. La sinistra non aveva capacità di poter fare opere concrete”.

Romoli-Sgarbi-Frontini-2

Anche da Romoli parole di distensione, unite ad alcune sue richieste: “L’Ato unico regionale per evitare le fragilità dell’Ato debole quale quello di Viterbo è, la manutenzione delle strade regionali, il potenziamento del patrimonio dell’edilizia pubblica, ossia le case popolari, e la valorizzazione culturale delle iniziative locali”. 

Vittorio Sgarbi-8

Vittorio Sgarbi, come sempre, è stato ironico e pungente: “Il partito del sindaco si chiama Viterbo2020, ma da oggi si chiamerà Viterbo2030. A dimostrare la prefigurazione di in risultato, quello raggiunto alle comunali dalla Frontini, che ho voluto incontrasse Rocca per siglare l’accordo, la quale ha vinto elezioni comunali con oltre il 60% dei consensi. Spero che anche tutti i partiti di centrodestra raggiungano insieme il 64%. Gli elettori di Chiara Frontini, tutti, votino Francesco Rocca”. 

Francesco Rocca-8

Infine, proprio lui, il candidato presidente, grande protagonista: “Di fronte a me vedo oggi vibrazioni, passione, idee. Sono soddisfatto dell’appoggio di Chiara Frontini e mi impegno a rispettare gli accordi, a cominciare dall’adesione e al sostegno alla candidatura di Viterbo a capitale europea della Cultura. Se non Viterbo chi? Lo dico davvero. Se altre Nazioni avessero le ricchezze e le meraviglie della Tuscia, con i suoi laghi, mari e il suo paesaggio, per non parlare dell’archeologia e delle bellezze culturali, sarebbero capaci di farne un pilastro della loro economia. Invece Viterbo è assorbita e cannibalizzata da Roma, che non è capace di valorizzarla”. La luna di miele è cominciata, ora è da vedere se e quanto durerà ma, soprattutto, se porterà i frutti sperati: la vittoria del centrodestra e l’elezione di Rocca alla Pisana.

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