Fusco annuncia il passaggio in Forza Italia: “La Lega è un capitolo chiuso, primo obiettivo il termalismo”
L’ex senatore leghista passa ufficialmente con i berluscones, oggi la conferenza
Umberto Fusco comunica ufficialmente il suo ingresso nella Lega. E a seguirlo ci sono anche altri esponenti ex leghisti. Nella sala conferenze delle Terme dei Papi, assieme a Fusco, ci sono anche il suo delfino Stefano Evangelista, l’ex assessore Ludovica Salcini, l’ex sindaco di Capodimonte Antonio De Rossi, il neo-forzista Antonio Leonetti e tutto lo stato maggiore di Forza Italia, Giulio Marini, Giovanni Arena e Andrea Di Sorte.
“Dopo le mie dimissioni - spiega Fusco - ho fatto una riflessione politiche ed un’analisi profonda. La mia militanza nella Lega è cominciata con le comunali del 2008, in cui il centrodestra protagonista vinse con Giulio Marini sindaco. Cominciai con una lista civica con Giovanni Bartoletti ed appoggiammo il Pdl. Per cinque anni guidammo il comune, ero alle prime armi nell’amministrazione e, nel 2009, formai il gruppo Lega federalista a Viterbo, poi ci siamo espansi nella Tuscia e in tutto il Lazio. Sono stati anni bellissimi, un gran galoppo che mi ha portato all’elezione in Senato nel 2018. Abbiamo avuto un grande successo anche in questo territorio, penso alle comunali a Viterbo, Civita Castellana e Tarquinia, dove la Lega ha eletto due sindaci. Dopo il 2019 sono cominciati i primi problemi. Non voglio ripetermi, è un capitolo chiuso. Alcuni retroscena purtroppo creano strappi impossibili da ricucire”.
E così, Fusco è giunto alla sua decisione: “In questi due mesi ho avuto tanti incontri anche a Roma, l’ultimo in ordine di tempo con Antonio Tajani. Ho visto un’atmosfera che a me piace, un’atmosfera giusta. Quel giorno, quando sono tornato da Gaeta dopo la convention, ho maturato il mio passaggio in Forza Italia”. E il Senatur sembra avere le idee chiare per il futuro: “Anche oggi mi sento di fare questa politica, il primo obiettivo che mi sono prefissato è far diventare Viterbo una città termale, spero di essere rivitalizzato dalla gran voglia di fare e ripartire. Sarò a disposizione del partito, solo uniti si riesce a raggiungere gli obiettivi. Oggi il paese è comandato dal centrodestra e anche la Tuscia deve tornare ad esserlo, da oggi per me comincia una nuova avventura”.
Anche il commissario provinciale di FI, Andrea Di Sorte, ha commentato il passaggio di Fusco: “Umberto ha avuto stile, perché il suo non è stato un passaggio dettato da un mal di pancia ma ha fatto un percorso, sono mesi che dialoga con noi ed in maniera sofferta ha maturato la decisione di lasciare la Lega ed entrare in Forza Italia. Questo significa che il partito è attrattivo, che siamo una famiglia che siamo nella tradizione italiana, dato che dal ‘94 siamo in Parlamento. Le nostre porte sono sempre aperte, ci sentiamo attrattivi nonostante il grave lutto di Berlusconi, che ci ha lasciati. I sondaggi ci danno in crescita e rimaniamo centrali nel governo della Nazione e della Regione, abbiamo la maturità di poter camminare con le nostre gambe e Berlusconi ne sarebbe orgoglioso”.
“Il fatto che Umberto sia entrato è per noi motivo di grande orgoglio, a Viterbo abbiamo preso il 10% alle politiche e questo ci regala molta forza. Possiamo tornare a giocare ruolo fondamentale nello scacchiere politico provinciale”, afferma il numero uno provinciale degli azzurri. “Da qui in avanti - prosegue Di Sorte - come obiettivo abbiamo quello di essere rappresentati in Consiglio comunale a Viterbo, perché noi purtroppo viviamo una città che si trova in una situazione drammatica. È il fallimento di un’amministrazione che si era posta come obiettivo primario la sicurezza, ma Viterbo meritava altro. La nostra voglia è quella di creare un progetto alternativo, non vogliamo più commettere gli errori commessi prima, dialogare con tutto il centrodestra e salvare la città dal degrado”.