Umberto Fusco vuole rientrare in parlamento: "La Camera sta per decidere sul mio ricorso, sono fiducioso"
L'ex senatore leghista sarebbe in procinto di rientrare a Montecitorio dopo il ricorso presentato alle ultime elezioni politiche
Umberto Fusco è pronto a tornare a Montecitorio. La notizia ha del clamoroso e, qualora dovesse avverarsi, andrebbe a scompaginare gli equilibri politici. La Tuscia, nel caso, passerebbe difatti ad avere tre deputati: Rotelli, Durigon e proprio Fusco. A questi andrebbe aggiunto anche Francesco Battistoni, che peró non si trova più in provincia da tempo, essendo andato nelle Marche.
Fusco era candidato alle politiche dello scorso anno nel collegio plurinominale e, a suo dire, secondo il cervellotico metodo di assegnazione dei seggi collegati ai listini, sarebbe dovuto toccare a lui entrare in parlamento. E invece il computer ha attribuito quel posto a Latina e l'ex leghista ha presentato ricorso.
"Il ricorso - spiega Fusco - è alla Camera, arriverà in aula e sarà votato. La Corte di cassazione ha deciso si escludermi e di spostare il seggio che spetta a Viterbo e Rieti a Latina. Infatti, al mio posto è stato eletto uno di Latina. Ho deciso per questo di fare ricorso e, da quel momento, la competenza non è più della magistratura ma dei due rami del parlamento". Il politico ex Lega ricorda: "Ho fatto ricorso alla Camera entro 20 giorni dalla proclamazione degli eletti e adesso stanno facendo controlli, perché i ricorsi riguardano sia l'uninominale che il proporzionale. Hanno quasi terminato tutti i riconteggi di tutte le circoscrizioni a livello nazionale, poi cominceranno gli uninominale". Dunque, saranno i parlamentari a decidere: "Ogni persona viene portata in aula per l'audizione, alla fine viene emessa una sentenza".
Un eventuale ripescaggio di Fusco, come detto, farà registrare dei movimenti nel centrodestra. Anzitutto perchè è uscito dalla Lega e si è riavvicinato per esempio a Forza Italia. Ma cosa farà in caso di rientro a Montecitorio? "Io sono neutro, posso andare nel gruppo misto". Secondo Fusco, massimo entro i primi mesi del 2024 sarà chiusa la pratica, ma è possibile anche che la sentenza arrivi entro la fine di quest'anno: "Finchè non si chiude il ricorso, tutti i parlamentari sono pro-tempore e può cambiare il loro seggio. Lotito ad esempio fu un caso, ma ci fu anche un'altra senatrice mandata a casa e sostituita con i ricorsi. Dentro a Montecitorio ho parecchi amici, decideranno loro su di me".