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Stop al bollo auto per volontari e onlus: "Presenteremo di nuovo la proposta"

L'iniziativa era stata respinta dalla giunta Zingaretti

Con la maggioranza di centrosinistra la proposta era stata respinta. Ora che Francesco Rocca è divenuto presidente della Regione Lazio, però, i consiglieri di Fratelli d’Italia possono tornare a proporre al futuro assessore alle politiche sociali un ordine del giorno che era stata presentato il 25 maggio del 2022. Nel documento, firmato dai consiglieri Francesca De Vito, Chiara Colosimo e Fabrizio Ghera, si chiedeva di inserire le associazioni di volontariato e onlus tra le categorie che hanno l’esenzione totale dal pagamento del bollo auto.

La proposta

Nel documento presentato lo scorso anno dai consiglieri di Fdi si citano le categorie che, ad oggi, sono esentate dal pagamento della tassa sull’automobile. Ci sono gli autoveicoli del Presidente della Repubblica, i veicoli dei corpi armati, i mezzi postali, i veicoli destinati ad enti morali ospedalieri, i mezzi, comprese motocarrozzette o motocicli leggeri, destinati alla deambulazione di mutilati ed invalidi, le vetture storiche e quelle degli agenti diplomatici e consolari. Mancano, da questo elenco, tutti i mezzi utilizzati dalle associazioni di volontariato e le onlus, soggetti che, spesso e volentieri, svolgono dei servizi essenziali per la cittadinanza. La proposta dei meloniani venne respinta durante la passata consiliatura. Adesso che il centrodestra guida il Lazio, però, c'è la possibilità di ripresentare il testo.

Bollo e pedaggio

Fabrizio Ghera, eletto al consiglio regionale dopo le ultime consultazioni, ha confermato che la proposta verrà ripresentata: “Ricordo bene questo atto ed è di buonsenso – spiega a RomaToday – penso sia una proposta giusta, soprattutto se si tiene conto di quello che fanno le associazioni di volontariato della protezione civile. Inoltre, anche se bisognerà verificare alcune condizioni, la nostra intenzione è di chiedere l’esenzione del pagamento del pedaggio autostradale per certe categorie. È singolare che chi, ad esempio, è dedito alla salvaguardia delle persone o al loro salvataggio debba pagare il pedaggio”.

L’attesa

Le intenzioni, quindi, ci sono. Ora il problema sono le tempistiche. Come detto, la proposta era, in realtà, un “ordine del giorno di istruzione alla Giunta regionale”, quindi presentata all’allora presidente della Regione ed i suoi assessori. Ad oggi, il nuovo numero uno della Pisana Francesco Rocca non ha ancora trovato la quadra per la composizione della sua squadra di governo. Solo dopo che saranno stati nominati tutti gli assessori si potrà pensare di far diventare questa proposta un qualcosa di concreto.

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