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LA TUSCIA C’È

Viterbo città, il litorale e i monti Cimini: tutta la Tuscia rappresentata nel prossimo consiglio regionale

Praticamente tutte le zone della Tuscia saranno rappresentate nel prossimo consiglio regionale, l'effetto della legge elettorale

Dai Monti Cimini fino al litorale tirrenico passando, naturalmente, per Viterbo città. La Tuscia sarà rappresentata quasi integralmente nel prossimo Consiglio regionale, con l’elezione di un consigliere per zona. Daniele Sabatini, il più votato (oltre 12mila preferenze) per l’entroterra, Enrico Panunzi (11mila) per il comprensorio montano e Valentina Paterna (circa 4mila) per l’area marittima. Questa volta, grazie alla maggioranza assoluta conquistata dal centrodestra su base regionale, la legge elettorale, che tanto male aveva fatto alle precedenti elezioni, premia il Viterbese.

Una suddivisione geografica che dovrebbe garantire alla provincia un’adeguata rappresentanza a Roma. Dopo diversi anni di buio, nei quali Viterbo è rimasta ai margini e, in alcuni casi, ha dovuto pure offrirsi per risolvere le problematiche delle altre città laziali, adesso la musica dovrebbe cambiare. A cominciare dall’annosa questione rifiuti, che potrebbe essere risolta grazie al termovalorizzatore. Lasciando da parte l’ipotetico futuro, peró, c’è il presente, che racconta anche come i diversi comuni della Tuscia abbiano votato alle ultime regionali.

A Viterbo, FdI si è presa tutto, lasciando le briciole sia agli alleati che agli avversari. Vittoria netta sia del partito che dell’uomo di punta, ossia Sabatini. Nella zona dei Cimini, invece, il Partito Democratico ha cercato di ribaltare i pronostici, anche se non tutti gli avamposti hanno retto all’ondata di consensi meloniani. Alcuni paesi dati per rossi, sulla mappa sono diventati blu, aumentando il bacino di preferenze dei candidati di centrodestra. Nonostante la sconfitta, grazie al metodo dei più alti resti, Panunzi è riuscito comunque ad entrare in Consiglio per la terza volta consecutiva, altro record del politico canepinese.

Ma c’è anche la terza incomoda, che è riuscita ad infilarsi tra i due big strappando il pass per la Pisana: Valentina Paterna. A Tarquinia, in casa sua, ha guadagnato oltre mille preferenze. Solo Renato Bacciardi, della lista civica di Rocca, si è avvicinato a questo risultato, sfiorando le 800. Paterna non è andata affatto male neanche a Viterbo, dove ha preso 400 voti. Anche a Montalto, dove c’è stato l’exploit dell’UdC che, grazie alle 295 preferenze di Daniela Scatolini, ha raggiunto il 12%, la neo eletta ha superato le 200. Dentro alla lista di FdI, alla fine della corsa, Paterna è risultata essere la seconda più votata dopo Sabatini, piazzamento che le è valso la conquista di un posto al sole tra i banchi della maggioranza di Francesco Rocca.

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