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GUERRA DELLA MONNEZZA

RIFIUTI | Il Comune valuta il ricorso al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar, Rocca: “No a Viterbo pattumiera di Roma”

I legali di Palazzo dei Priori studiano le carte per capire se ci siano gli estremi per impugnare la sentenza del Tar, il neoletto Francesco Rocca difende Viterbo

Il Tar del Lazio, come reso noto ieri, ha respinto il ricorso del comune contro l'ordinanza della Regione che ha de facto ordinato il conferimento di rifiuti romani a Viterbo. Il giudizio del tribunale amministrativo ha scatenato una serie di reazioni nel mondo politico, compresa quella del neoeletto presidente Francesco Rocca. 

Discarica Ecologia Viterbo

Secondo fonti accreditate, il sindaco Chiara Frontini starebbe valutando di presentare ricorso al Consiglio di Stato contro la decisione del Tar. Il principio al quale si sono appellati i giudici, sostanzialmente, è quello della tutela della salute e dell’ambiente. Per questo la tanto discussa ordinanza regionale, emanata dall’allora governatore Nicola Zingaretti, è stata considerata legittima. I legali di Palazzo dei Priori, comunque, analizzeranno il dispositivo per comprendere se ci siano o meno le possibilità di poter impugnare il provvedimento. Qualora ci fossero tutti i crismi,  nei termini prestabiliti (60 giorni dalla notifica della sentenza), il ricorso sarà presentato.

Francesco Rocca-5

In attesa di capire se la battaglia legale proseguirà, quella che sicuramente procederà è quella politica. Francesco Rocca, neoeletto successore di Nicola Zingaretti alla guida della Regione Lazio, ieri, ai microfoni di Tgcom24, ha rilasciato delle dichiarazioni molto importanti a riguardo della questione. “Ho parlato - ha detto - con il sindaco Gualtieri e lo incontrerò dopo il mio formale insediamento, ci incontreremo per il bene della città. Sicuramente non ha ereditato una situazione facile sui rifiuti, ma il sindaco ha già avuto un anno e mezzo e non ho visto grande miglioramento rispetto alle condizioni della città riguardo ai rifiuti". La presa di posizione è netta: "Io darò il massimo del sostegno ma non consentiremo che i comuni del Lazio diventino la pattumiera di Roma". Poi il riferimento alla situazione del capoluogo della Tuscia: "Viterbo rischia di vedere allargata la sua discarica, sicuramente io mi opporrò a questa soluzione perché è già in deroga e vuol dire che è già ripentita. I conferimenti non possono essere solo nel viterbese da Roma. E non si possono più sprecare risorse mandando i rifiuti fuori regione perché la Capitale non riesce a risolvere il problema della differenziata". L’ipotesi più probabile, come annunciato dallo stesso Rocca, è quella di un’accelerazione sulla realizzazione di un termovalorizzatore, a meno che la sua giunta, una volta insediatasi, non voglia direttamente mettere mano al piano rifiuti. Imprescindibile, comunque, sarà una trattativa, sia col Campidoglio che con il Comune di Viterbo. Nelle prossime ore, dalla Pisana potrebbero arrivare ulteriori notizie.

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