Elezioni comunali, Rotelli: “FdI non presenterà mai liste composte da medici e dipendenti Asl, è una cosa vergognosa”
Il deputato, leader viterbese di FdI, torna ad attaccare la sinistra: “Loro intere liste composte da dipendenti Asl”
Sanità e politica hanno sempre avuto un rapporto privilegiato. Diversi illustri medici, soprattutto a Viterbo, sono poi diventati politici capaci e virtuosi. Su tutti Giuseppe Fioroni, Francesco Serra, Luigi Riccardo Storcè e, da ultimo, Pietro Amodio. La lista è lunga, come altrettanto lunghe sono le liste elettorali infarcite non solo di medici ma, in generale, di dipendenti dell’azienda sanitaria locale. Una “tradizione”, se così vogliamo chiamarla, che Fratelli d’Italia vuole interrompere nella Tuscia una volta per tutte. Ieri, alla conferenza programmatica del partito, il leader viterbese Mauro Rotelli si è espresso a riguardo utilizzando parole che sembrano essere di completa chiusura.
Il Viterbese, a breve, dovrà affrontare il rinnovo dei Consigli comunali in 20 paesi. Nel 2024, in primavera. “Stiamo assistendo - ha detto Rotelli - ad un pellegrinaggio di certi ambienti politici che vogliono riposizionarsi, perchè hanno riconosciuto un cambiamento negli equilibri politici. Ma Fratelli d’Italia in nessuna elezioni presenterà mai liste composte interamente da medici e dipendenti dell’Asl”. Il deputato accenna ad un malcostume diffuso: “Siamo stati mal abituati ad avere coalizioni con al loro interno intere liste formate da personale e da professionisti della sanità”. Ed il suo giudizio è tombale: “È una cosa disdicevole e vergognosa”.
Rotelli spiega anche perché in FdI non ci sarà spazio per le figure del mondo sanitario: “Noi non siamo in cerca di candidati, non ne abbiamo bisogno. Esprimiamo un’ottima classe dirigente, abbiamo una base militante e, soprattutto, degli amministratori di livello. Dunque, non ci servono le candidature di professionisti della Asl per accalappiare voti. Tutto questo mai comporterà l’atteggiamento avuto dalla sinistra ed in particolare dal Pd”.