Salvini: "Sanità? Viterbo non ha la dignità di altre province. Rifiuti? Pagate una Tari altissima per avere i cinghiali al posto degli spazzini"
Bordate del ministro all'amministrazione uscente. Il leader della Lega chiude la campagna del partito e si dice ottimista: "Daremo al Pd una mazzata. per la prima volta nella storia governeremo il Lazio"
Matteo Salvini chiude la campagna elettorale della Lega. Il segretario del Carroccio, ieri sera, ha radunato militanti ed elettori al ristorante Villa Giulia di Vitorchiano. Presenti, ai tavoli, l’ex senatore Umberto Fusco, Andrea Micci, Fabio Bartolacci e anche Claudio Durigon, eletto al Senato nel collegio di Viterbo. Non mancano, ovviamente, i quattro candidati consiglieri regionali leghisti: Edoardo Ciocchetti, Carlo Pellegrini, Elisa Cepparotti ed Emanuela Bartolini.
“Come vedete - ha detto Salvini - tutti i candidati hanno esperienza amministrativa. Ne abbiamo bisogno, perché dalla prossima settimana la Lega, per la prima volta nella sua storia, sarà al governo della Regione Lazio. Il Pd - ha proseguito - prenderà una mazzata talmente forte che se la ricorderanno per trent’anni, per questo tentano di nascondere queste elezioni, puntando sull’astensionismo. Anche loro vedono i sondaggi e in questo modo almeno possono dire che, sì, avremo vinto ma con pochi voti”. Il leader leghista ha poi illustrato in tre punti del programma sui quali intende battere: “Anzitutto la sanità. Io mi chiedo se contiate meno di altre province, perché qua se vuoi curarti e cerchi una specialità devi andare a Roma. Non avete la stessa dignità. Negli ultimi 10 anni, 16 ospedali sono stati chiusi dal centrosinistra e da Zingaretti. Poi il trasporto pubblico locale, treni e autobus. Infine i rifiuti, per i quali voi pagate una Tari tra le più alte d’Italia per poi avere in giro, al posto della nettezza urbana, i cinghiali”.
Salvini ha poi fatto anche un passaggio sul momento, non proprio entusiasmante, che sta passando il suo partito nella Tuscia: “Ho seguito il casino successo in Comune, iniziato con la sfiducia al sindaco di centrodestra. Peró io ho fatto la mia prima tessera della Lega nel 1990, ora siamo nel 2023 e, 33 anni dopo, posso dirvi che la cosa fondamentale non è pretendere di vincere sempre ma non arrendersi mai”. Subito dopo l’evento, il ministro è ripartito alla volta di Milano, dove domani chiuderà la campagna elettorale di Attilio Fontana, candidato governatore della Lombardia.
